“Manca non ha un euro per gli stipendi? Se lo dice lui…”. A dichiararlo non è una persona qualunque, ma Alfonso Maria Piantoni, il nuovo amministratore unico del Savoia. Il commercialista forlivese rompe così il silenzio e parla per la prima volta della sua nuova esperienza a Torre Annunziata iniziata lo scorso 29 dicembre. Professionista molto conosciuto in Romagna, 71 anni compiuti lo scorso 25 dicembre, è presidente del Movimento per la Difesa del cittadino e ha il suo studio in via Corelli a Forlì.

IL PERSONAGGIO. L’amministratore unico del Savoia rivela come è entrato a far parte del Savoia. “Sapevo che era una società che doveva cambiare gestione perché chi mi precedeva (Francesco Maglione, ndr) non era più gradito alla proprietà. Sono membro di una società di revisione che opera anche in Campania e così tramite il dottor Corrado Rezzuto ho conosciuto Manca ed ho accettato l’incarico”. Piantoni non rivela, però, nello specifico quale sia la situazione economica del club. “Posso dire che sono in continuo contatto con il presidente onorario dei bianchi, ma per una questione di professionalità non dirò in che stato versano le casse del Savoia”. Per il commercialista forlivese, tifoso della Juventus, questa è la prima esperienza nel mondo del calcio. “Nello sport ho avuto solo un incarico con il Basket Forlì fino alla vendita del titolo a Sassari nell’ormai lontano ’99. Poi ho avuto sempre incarichi in altri campi”.

CONOSCIUTO A TORRE. Tra le società curate da Piantoni ce n’è anche una di Torre Annunziata. “Sono stato anche l’amministratore di Officine Torresi (azienda fallita) e sono spesso presente al Tribunale. Anche se non sono mai stato al Giraud quindi conosco benissimo la città”.

Foto Nunzio Iovene Il Cigno @rt

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