Abbiamo sperato che i venti di guerra che soffiavano dall'Est rimanessero solo proclami, e invece da tre settimane ormai, ci troviamo di fronte ad una delle pagine più tristi della Storia.

Come era prevedibile, la guerra tra Russia e Ucraina ha generato una fase di incertezza sui mercati. In Europa in particolare ha generato una serie di implicazioni economiche, soprattutto una folle corsa dei prezzi di energia e beni di consumo. Come comportarsi finanziariamente in un momento del genere?

È fondamentale innanzitutto non farsi prendere dal panico e ripartire dalla pianificazione che si era stabilita insieme al proprio consulente: consideriamo questa occasione come un momento di verifica e revisione degli obiettivi e delle strategie scelte. Se avevamo stabilito obiettivi di lungo termine, non dobbiamo fare altro che attendere: storicamente, ad ogni fase di correzione molto forte dei mercati, sono sempre seguite fasi di ripresa altrettanto se non più intense, per cui restare fuori da tali momenti significherebbe aver perso le opportunità più interessanti.

D’altro canto, prima degli eventi di questi giorni, lo scenario prevedeva ancora una crescita economica globale robusta, che permetteva alle banche centrali di ridurre gli acquisti di titoli di Stato, ma anche di mantenere un trend di crescita degli utili aziendali superiore alle attese di mercato. 

Il mio consiglio, quindi, è quello di mantenere la calma, ricordare sempre quali erano gli obiettivi pianificati e confrontarsi con il proprio consulente.

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