Crisi Ucraina. Il piccolo Mucola e il suo calvario per raggiungere la nonna a San Giorgio
Il piccolo di 6 anni è arrivato con la mamma al termine di un viaggio lunghissimo
12-03-2022 | di Claudio Di Giorgio
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Si chiama Mucola, e ha 6 anni il primo bambino ucraino proveniente dall’inferno dell’Ucraina . E’ arrivato con la mamma Katerina di 32, dopo un viaggio lunghissimo e avventuroso per ricongiungersi con la nonna che vive a San Giorgio da anni.
E’ stato accolto dal Sindaco di San Giorgio a Cremano Giorgio Zinno e l'assessore all'Istruzione Giuseppe Giordano ed è stato accompagnato alla scuola Noschese ove la dirigente scolastica Patrizia Ferrione diventa la prima dirigente del territorio ad accogliere a nome della dell'intera comunità e inserire un bambino in fuga dall’inferno dalla guerra. Nei suoi occhi che finalmente brillavano di gioia non c’era più il terrore e la PAURA provocata dalle esplosioni degli ordigni, gli ululati delle sirene che invitavano a nascondersi in rifugi sicuri per poi uscire a prendere qualcosa e poi di nuovo nei rifugi per ore e ore e per giorni e giorni.
Attraverso la traduzione della nonna mamma Katerina ha raccontato ai presenti gli orrori di questa incomprensibile guerra il bombardamento dell’aeroporto della città e soprattutto la profonda commozione e le loro lacrime quando hanno dovuto lasciare il papà, anche lui 32enne che sta combattendo in prima linea questa terribile guerra, e che come tutti gli altri uomini ucraini fra i 18 e i 60 anni, è rimasto a difendere il proprio Paese. E’ stata una decisione difficile ma necessaria per i genitori ma era più importante per loro portare in salvo il piccolo e anche se con dolore mamma e figlio hanno dovuto lasciare la casa e soprattutto per Katerina il proprio giovane marito . Si sono uniti a una lunga fila di profughi con i quali sono passati per la Slovenia con un treno stipati in vagoni che suscitavano terribili storie di terrificanti trasporti umani , e poi a bordo di un pullman, sono arrivati in Italia. Ma ci sono voluti 5 "lunghissimi" giorni di viaggio per raggiungere la nonna a San Giorgio a Cremano.
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Poi finalmente un incontro intenso nella scuola Noschese ha fatto pronunciare alla mamma queste prime parole significative tradotte dalla nonna, "Qui ho trovato calore e sicurezza. Un'esperienza che non dimenticherò mai “ .
I bambini si sa sono i primi a gioire per gli abbracci e l’affetto dei compagni delle prime classi della primaria che hanno accolto il piccolo Mucola nel giardino della scuola e che hanno voluto regalargli un pesciolino rosso che ha fatto tornare il sorriso sul suo volto. Mucolas già interagisce con i nuovi compagni e la scuola sta contattando una mediatrice culturale che potrà aiutarlo a comprendere la lingua e ad integrarsi sempre meglio con gli altri bambini.
" Sono nostri fratelli e siamo al loro fianco. Nei prossimi giorni arriveranno altri bambini in fuga dalla guerra, accompagnati dagli adulti - ha detto il Sindaco Giorgio Zinno - . Noi li accoglieremo nella nostra comunità grazie al grande cuore di moltissimi cittadini, alla disponibilità delle scuole e delle associazioni e attraverso le attività che l'amministrazione sta mettendo in campo, insieme alla Protezione Civile e ad altri enti intermediari. A breve partirà inoltre, il quarto carico di beni verso l'Ucraina ".
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