“Meglio in mezzo a una strada che morire sotto le macerie”. L’assessore ai lavori pubblici Luigi Ammendola non usa mezzi termini per chiedere l’immediata messa in sicurezza di tutta la zona relativa al quadrilatero delle carceri.

Il crollo di una parete che ha travolto una porzione di un appartamento in uno stabile adiacente al “quadrilatero” ha rischiato di spazzare via una famiglia. Ecco perché l’assessore in queste ore si dichiara “in apprensione. Siamo stati fortunati perché poteva andare molto peggio”. Il pensiero si trascina subito al 7 luglio 2017, in cui il crollo della palazzina di via Rampa Nunziante portò via 8 persone.

“Abbiamo preparato una nota da mandare alla Regione Campania, protezione civile e prefettura – ha spiegato l’assessore -. Il comune non può far fronte da solo ai costi necessari per demolire e ricostruire tutto il quartiere. Ci vogliono somme che il comune non possiede, ma bisogna intervenire perché è assurdo che nel 2018, mentre ci si prepara ad andare su Marte, ci sono persone che possono morire sotto le macerie”.

Interventi richiesti e che potrebbero portare a eventuali sgomberi delle famiglie che abitano le zone immediatamente vicine al quadrilatero delle carceri. Su questo Ammendola è categorico: “E’ un problema di ordine pubblico. Ma preferisco avere gente in mezzo alla strada che sotto le macerie”.


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