Un coro unanime di dolore e di solidarietà. Non si placano i sentimenti di tristezza e di cordoglio che da giorni insistono sulle vite dei cittadini di Torre Annunziata.

Otto vittime che hanno scolpito un segno indelebile nella memoria della città oplontina ma che avvicinano però le menti ad una serie di riflessioni più ampie.

E’ il caso dell’Associazione Ingegneri di Torre Annunziata, presieduta da Nunzio Ariano, che non manca di partecipare al dolore che ha colpito le famiglie delle vittime e che, pur senza entrare nel merito dell’accaduto vista anche l’inchiesta aperta dalla Procura della Repubblica, ribadisce “l’importanza del tema della prevenzione e della necessità di controlli periodici sugli edifici, come già evidenziato, un anno orsono, nel corso di un convegno tenutosi a Villa Tiberiade con il patrocinio dell’Ordine degli Ingegneri della provincia di Napoli. Ora più che mai – scrivono in una nota - riteniamo fondamentale una campagna di informazione semplice, ma non banale, e, soprattutto, scevra da inutili allarmismi, che sensibilizzi i cittadini sui pericoli derivanti dalla mancanza di controlli periodici sullo stato di salute degli edifici”.

Con l’utilizzo delle nuove tecnologie si può consentire di fare controlli efficaci e, se necessario, di intervenire in modo puntuale per mettere le strutture in sicurezza. “Il Sismabonus, ad esempio, se vi saranno strumenti attuativi – proseguono nella nota - che facilitino l’accesso al credito, può rappresentare un eccezionale volano per mettere in atto questi interventi ed evitare nuove tragedie. È indispensabile, inoltre, che tutti abbiano contezza del fatto che qualsiasi intervento edilizio deve essere affidato a tecnici e maestranze qualificate, così da evitare di mettere a rischio la propria e l’altrui incolumità”.

Dall’importanza di una campagna informativa messa in evidenza dall’associazione al richiamo al senso civico da parte di Don Ciro Esposito, vice decano del tredicesimo decanato di Torre Annunziata. “Accertare se si poteva evitare e individuare di chi siano le responsabilità non servirà a riportare in vita quanti l’hanno persa. Credo che non si debba lasciarsi sopraffare dall’ondata emotiva – ha dichiarato il parroco di Piazza Ernesto Cesaro - che ciascuno, nel proprio ambito, debba assumersi l’onere civico del rispetto della legalità". Egli ha, inoltre, ha evidenziato come "I sacerdoti, i parroci, i diaconi, le comunità parrocchiali, gli istituti religiosi della città, le associazioni di ispirazione cristiana, in risposta all’invito del papa e dei propri vescovi diocesani, si fanno, in queste ore, prossimi alle famiglie e agli amici delle persone perite in questa sciagura, manifestano il dolore per le vite perdute, specialmente quella dei due ragazzi della famiglia Guida, e stringono tutti in un unico, affettuoso, commosso abbracci. Per quanti credono - ha concluso don Ciro - rimane la possibilità trovare consolazione e speranza nelle parole del Vangelo e alla materna consolazione della Madonna della Neve, patrona della città”.

Ai messaggi di cordoglio si è unito anche l’eurodeputato del Partito Democratico Andrea Cozzolino, vicinanza e solidarietà alle famiglie colpite dal crollo di Rampe Nunziante a Torre Annunziata da parte dell'eurodeputato del Partito Democratico Andrea Cozzolino, sottolineando l’importanza della sicurezza degli edifici: “A Torre Annunziata non basta riqualificare la linea di costa senza un piano europeo di rigenerazione urbana che metta in sicurezza le case lungo l'antica linea ferroviaria. Martedì presenteremo a Bruxelles un rapporto per chiedere una strategia europea di messa in sicurezza degli edifici dal rischio sismico. Su questo terreno come si quello della rigenerazione urbana non possiamo più permetterci tentennamenti”.

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