Nella catena di solidarietà che si è attivata arriva anche il sostegno della Scuola di Psicoterapia Sipgi di Torre Annunziata. In collaborazione con il centro clinico ISM hanno offerto sostegno psicologico alle persone colpite dalla tragedia avvenuta.

La struttura si trova in via Vittorio Veneto, 210 a Torre Annunziata presso l'uscita autostradale Torre Annunziata Sud
I contatti telefonici sono 0815364367-0815364876 cell 3355759934. 

Pomeriggio di silenzio e rilfessione in via Gino Alfani: uno striscione fa bella mostra davanti al luogo del crollo. "07-07-17 nulla sarà come prima". Intanto mani anonime hanno fatto arrivare mazzi di fiori nei pressi del cancello d'ingresso. E' il giorno della preghiera e del silenzio a Torre Annunziata. 

I Deputati Luisa Bossa, Anita Sala, Arturo Scotto, Nello Formisano, Francesco Ferrara e la Segretaria del circolo locale di Art. 1 Movimento Democratico e Progressista, Gabriella Pepe, questa mattina hanno incontrato, presso la casa comunale, il Sindaco Vincenzo Ascione al quale hanno partecipato il proprio cordoglio e la propria vicinanza per la tragica vicenda di Rampa Nunziante, dichiarando la propria disponibilità ad avviare ogni iniziativa utile a sostenere la comunità oplontina in un momento cosi delicato. 

"Questa mattina sono stato a Castellammare, prima all'ospedale e poi al cimitero, dove ho incontrato i familiari delle vittime del crollo e il sindaco di Torre Annunziata. Ho voluto portare solidarietà e vicinanza umana alle famiglie colpite da questa tragedia. 
Non dimenticheremo e non lasceremo soli quanti hanno perduto tutto" sono le parole del Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca che ha preferito evitare il clamore mediatico e fare una visita privata ai familiari delle vittime del crollo.

A Boscoreale la solidarietà dei commercianti.

Anche nella vicina Boscoreale i negozianti del centro hanno listato a lutto le vetrine in segno di solidarietà e vicinanza alla città di Torre Annunziata.

Il giorno dopo. Il silenzio interrotto solo dalle operazioni di messa in sicurezza dei Vigili del Fuoco, lo smarrimento di chi non può tornare a casa, la paura di chi ci deve ritornare, il cordoglio di una città. Una pietra cade dalle macerie sui binari, l'ennesima. Il vento che spazza via la speranza. La fatica di chi ancora non è andato a dormire. Questa è la Torre Annunziata che ci ritroviamo, il giorno dopo.

Completamento sgomberato il civico numero 5 di Rampa Nunziante. Tutti i condomini hanno momentanemente abbandonato le loro case in attesa che vengano autorizzate dalla pubblica sicurezza a farvi rientro per raccogliere effetti personali, vestiti e tutto ciò che sarà utile per trascorrere fuori di casa le prossime ore. Anche la signora che in un primo tempo aveva posto resistenza ha lasciato l'abitazione. I carabinieri che coordinano le operazioni hanno assicurato la sorveglianza dello stabile durante l'assenza degli inquilini.

Bandiere a mezz'asta a Palazzo Criscuolo.

Le bandiere esposte a Palazzo Criscuolo, sede del Comune di Torre Annunziata, sono state listate a lutto e poste a mezz'asta in segno di cordoglio e vicinanza alle famiglie colpite dalla tragedia.

L’obiettivo primario ora è quello di mettere in sicurezza tutta l’area di via Rampa Nunziante e “di far rientrare al più presto nelle proprie case gli abitanti del palazzo accanto a quello crollato” - spiega il sindaco Vincenzo Ascione. Per questo oltre che disporre il sequestro dell'area della palazzina crollata e di interdire l'accesso alla parte rimasta in piedi si è provveduto, già da ieri, a sgombrare il palazzo che sorge accanto a quello crollato. 

Le operazioni, però, sembrano subire qualche ritardo. Infatti alcuni abitanti del palazzo, che saranno ospitati presso l'Hotel Grillo Verde, temono atti di sciacallaggio ed al momento una signora si rifiuta di lasciare il proprio appartamento. 

Sono 18 le famiglie al momento sgombrate: 16 abitano nel palazzo accanto a quello collassato, altre due sono quelle che abitavano nell’ala non crollata.

Anche il Napoli Calcio ha voluto dimostrare vicinanza e cordoglio alla città di Torre Annunziata Questa mattina, i ragazzi di Sarri, prima di intraprendere il loro allenamento nel ritiro di Dimaro hanno effettuato un minuto di raccoglimento in memoria delle vittime del crollo. 

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“Almeno non hanno sofferto”. E’ la consolazione del giorno dopo in una città devastata dal dolore, disorientata dalla sofferenza e alla ricerca di un perché. Pochi attimi, un boato e un palazzo di quattro piani che si accartoccia come un gigante di cartapesta. In pochi secondi ingoia le vite di otto persone, proietta lontano il ricordo di chi li conosceva e tiene la comunità torrese come sospesa in una bolla. (continua a leggere...)

“Questo è il momento del silenzio, del cordoglio per i parenti delle vittime di questa tragedia che ha segnato tutti noi. La speranza ora lascia il passo ad un sentimento di tristezza per queste otto vite spezzate da un fatale destino. La città di Torre Annunziata ha dimostrato, ancora una volta, uno straordinario senso di solidarietà e di appartenenza alla comunità. La catena di solidarietà, spontanea, che si è messa in moto nelle ore successive i tragici fatti dimostra il grande cuore di tutti i torresi e soprattutto dei tantissimi giovani che hanno dato il loro sostegno durante l’emergenza” – così Vincenzo Ascione, sindaco di Torre Annunziata, commenta i tragici fatti di via Rampa Nunziante. (continua a leggere...)

Una città silente, sommessa. Cosi si è svegliata Torre Annunziata, ovattata, chiusa nel dolore che col passare delle ore ha preso il posto della speranza. Negozi vuoti in questo sabato mattina, le serrande a metà per far entrare un po' di luce in un giorno triste.

Dalla "curva" di via Gino Alfani c'è chi fissa le macerie della palazzina di via Rampa Nunziante. Una tragedia che ha colpito tutti, Torre Annunziata oggi è una grande famiglia, colpita dal lutto.

I lidi resteranno chiusi, non è un atto dovuto, è la dimostrazione del senso di comunità che unisce, purtroppo, nel momento del lutto e del disincanto.

Il silenzio, quello che oggi abbraccia Torre Annunziata è un silenzio rabbioso, mai rassegnato, di una città che perde otto figli.

I lidi balneari di via Marconi a Torre Annunziata, anche oggi resteranno chiusi per lutto e segno di solidarietà nei confronti delle otto vittime del crollo della palazzina di via Rampe Nunziante.

La Procura di Torre Annunziata ha posto sotto sequestro l'area interessata dal crollo della palazzina. Sul posto questa mattina era presente il pm titolare dell'inchiesta, Andreana Ambrosino. La Procura già ieri ha aperto un fascicolo per disastro colposo e omicidio plurimo. Non risultano al momento persone indagate.
"Non escludiamo alcuna pista" - queste le parole della Ambrosino. All'esame dei magistrati restano diverse ipotesi sul cedimento strutturale della palazzina nel quale hanno perso la vita otto persone. 

"Stiamo valutando l'eventualità di proclamare il lutto cittadino nel giorno dei funerali. Adesso, però, è presto per queste cose. Attendiamo gli esiti delle autopsie e delle indagini. Per la città è una tragedia immane. Non facciamo polemiche e attendiamo i risvolti di ordine giudiziario" - queste le parole del primo cittadino Vincenzo Ascione, che da questa mattina è tornato sul luogo dove ieri si è verificato il crollo della palazzina di quattro piani.

E' in corso in questo momento un incontro tra il Pubblico Ministero Ambrosino, il sindaco Ascione, esponenti delle Forze dell'Ordine, Vigili del Fuoco e tecnici comunali. L'obiettivo è mettere il prima possibile in sicurezza la parte di edificio ancora in piedi e consentire alle persone che abitano nell'edificio accanto alla palazzina crollata di poter rientrare nelle proprie abitazioni. Si tratta di 16 famiglie per le quali l'Hotel Grillo Verde ha già dato disponibilità ad ospitare. L'obiettivo però è quello di farli rientrare nelle proprie abitazioni e di consentire anche il ripristino della tratta ferroviaria.

La nonna dei piccoli fratelli Guida ha avuto un lieve malore al momento dell'uscita dell'ambulanza. Soccorsa prontamente dalla Croce Rossa.

Alle 8.37 parte l'ultima ambulanza con il corpo dell'ottava vittima che ancora mancava all'appello. Si tratta del piccolo Salvatore Guida di 10 anni.

Rinvenuto il copro senza vita della piccola Francesca Guida (14 anni), ora i soccorritori stanno recuperando anche quello del piccolo Salvatore, il fratellino. I due bambini dormivano nella stessa stanza in un letto a castello.

E' stato estratto il corpo della piccola Francesca Guida. Si tratta della settima vittima del crollo della palazzina di Rampa Nunziante.

I vigili del fuoco hanno ritrovato tra le macerie il canarino giallo dei fratellini Guida. Il pennuto è incredibilmente vivo ed è stato solo scalfito dal crollo. La cesta in cui era adagiato lo ha evidentemente messo al riparo facendo da scudo. L'uccellino è stato temporaneamente affidato alle cure di alcuni vicini di casa.

Si continua a scavare, dunque, per recuperare i due figli minori dei coniugi Guida, Francesca e Salvatore, di 14 e 8 anni: un corpo è stato individuato. In via Rampa Nunziate si è scavato per tutta la notte e sono stati recuperati i corpi senza vita degli altri tre adulti seppelliti dalle macerie: si tratta di Pasquale e Anna Guida e di Giuseppina Aprea, che vanno ad aggiungersi a quelli dei coniugi Giacomo Cuccurullo e Adelaide Eddy Aprea e del figlio venticinquenne Marco.

Ventiquattro ore esatte dal crollo della palazzina di Rampe Nunziante. Oggi Torre Annunziata si risveglia stordita, ancora incapace di metabolizzare quanto è accaduto. Alle 6.30 circa di venerdì 7 luglio, infatti, lo stabile di quattro piani è collassato. Un boato sordo, pochi secondi e una gran nuvola bianca ad inghiottire le esistenze di otto persone. Sul posto i Vigili del Fuoco continuano a scavare per recuperare i corpi dei fratellini Guida. 

Un nuovo giorno sorge sulle macerie di Rampa Nunziante. Un'alba di dolore e commozione per le vittime del crollo della palazzina. I Vigili del Fuoco stanno continuando a liberare la zona dalle macerie per recuperare i corpicini dei due fratellini Guida, Francesca e Salvatore. 

Fino ad ora sono sei i corpi senza vita estratti: quelli della famiglia Cuccurullo (Giacomo, la moglie Adelaide e il figlio Giacomo), quelli dei coniugi Guida e della signora Aprea. 

Sotto le macerie della palazzina di Rampe Nunziante restano ancora i corpi dei due piccoli fratelli Guida, Francesca e Salvatore. I Vigili del Fuoco, che stanno lavorando ininterrottamente ormai da circa 24 ore, stanno continuando nelle operazioni di scavo. Poco dopo le 4 è stato estratto il corpo senza vita della signora Pina Aprea, che ora si trova all'obitorio dell'Ospedale di Boscotrecase. 

E' della signora Pina Aprea uno dei corpi individuati tra le macerie poco fa e non del figlio della famiglia Guida. I Vigili del Fuoco stanno lavorando per estrarre i corpi sino ad ora ritrovati.

E' stata ritrovata pochi minuti fa l'intera famiglia Guida. I corpi di Pasquale Guida, della moglie Anna sono stati estratti dai Vigili del Fuoco poco dopo le 3. Sono stati individuati anche i corpi delle più piccole vittime, i figli di 11 e 8 anni che tra poco verranno estratti. L'unica dispersa al momento è la signora Pina Aprea che viveva da sola in casa.

È stato risollevato il telo bianco per far estrarre il terzo corpo riemerso dalle macerie. Si presuppone che la salma verrà a breve portata via dalla zona del crollo.

Continuano i lavori di estrazione delle vittime dalle macerie. Al momento è in corso il recupero di un terzo corpo; per l'operazione si è reso necessario puntare un faro sulla zona interessata dagli scavi.
Ancora un call out: i vigili del fuoco hanno invitato al silenzio i presenti per capire se ci possano essere sopravvissuti, ma non hanno ricevuto risposta...

In questi minuti i soccorritori starebbero per prelevare e portare all'esterno il corpo senza vita di Marco Cuccurullo, il figlio 25enne di Giacomo ed Eddie (Adelaide) Laiola. Abitando la famiglia Cuccurullo all'ultimo piano dello stabile sono stati i primi corpi ad essere recuperati. Ora le attenzioni si concentreranno sugli altri cinque dispersi. Tra questi due bambini di 11 e 8 anni figli di Pasquale e Anna Guida. 

Sono di Giacomo Cuccurullo e della moglie Adelaide (Eddye) Laiola i corpi delle prime due vittime del crollo della palazzina in Rampa Nunziante a Torre Annunziata. Non ce l'ha fatta il funzionario dell'ufficio tecnico comune: ancora non si conosce il destino del figlio Marco, di 25 anni. Le salme sono state trasportate al cimitero di Castellammare di Stabia per l'esame autoptico.

Ecco le immagini dell'estrazione dalle macerie dei primi dispersi a seguito del crollo della palazzina in Rampa Nunziante a Torre Annunziata. Difficile capire se, nelle vicinanze, possano trovarsi altri corpi: rabbia e disperazione iniziano ad insistere sulle centinaia di cittadini ed operatori di soccorso sul posto da tante ore sotto un sole cocente. 

Estratto il primo corpo dalle macerie della palazzina crollata questa mattina a Torre Annunziata. In questo momento i soccorritori stanno portando alla luce il corpo di una seconda vittima.

Le immagini impressionanti della palazzina crollata in Rampa Nunziante. Dalla prima immagine,sulla sinistra, ecco come si presentava il palazzo prima del crollo e, a destra, come si presenta attualmente. 

Momenti concitati quelli che si stanno vivendo nella zona delle Rampe Nunziante. I soccorritori hanno alzato dei teli bianchi per coprire alla vista esterna le operazioni di soccorso. Si teme che da un momento all’altro un corpo possa essere portato alla luce. La speranza di tutti, anche se le ore che passano rendono questa speranza flebile, è che vi siano feriti da trasportare in ospedale. I Vigili del Fuoco stanno in questo momento scavando con le mani e con molta attenzione, fermando ogni attività dei mezzi meccanici. Un dettaglio che fa pensare che sia vicino il ritrovamento di uno o più dispersi. In questi minuti filtra però pessimismo sulla possibilità che le due persone ritrovate possano essere ancora in vita. 

Un palazzo di cinque piani sbriciolato. Cumuli di macerie ovunque. Vigili, volontari e forze dell’ordine al lavoro per provare a salvare gli 8 superstiti. Sono le immagini esclusive girate col drone questa mattina che danno il senso del crollo della palazzina. Una parte dello stabile crollata su se stessa, inghiottendo ancora per il momento due famiglie, tra cui due bimbi di 8 e 11 anni. Il rumore degli escavatori, dei picchetti con cui i volontari stanno provando ad arrivare in fondo non cancella il silenzio spettrale della paura e del dolore che aleggiano a Torre Annunziata. Si scava ancora e si scaverà fino a notte fonda. Perché la speranza di trovare qualcuno ancora vivo non è ancora finita.

“Stiamo valutando la possibilità di portare la Madonna della neve. Ovviamente, non possiamo creare ostacoli ai soccorsi. Nelle prossime ore il quadro della situazione sarà più chiaro e si potrà valutare la possibilità di portare la Madonna nella nostra comunità e l' accoglieremo insieme ai nostri fratelli che sono nella prova”. E’ il post su facebook scritto da don Ciro Cozzolino. Del resto sono centinaia i torresi che in queste ore stanno invocando l’aiuto della Madonna della Neve a cui la città è molto devota.

“Ci stiamo dannando l’anima insieme. Vogliamo e dobbiamo trovare superstiti”. Lo ha dichiarato Vincenzo Gioia, primo dirigente della Polizia di Torre Annunziata, in riferimento al crollo di questa mattina alla palazzina di Rampa Nunziante. 

"Possiamo escludere cedimenti strutturali, se ci fosse stato un cedimento anche la parte rimasta in piedi avrebbe subito problemi". Lo dice Nunzio Ariano, dirigente dell'Ufficio tecnico al comune di Torre annunziata, commentando il crollo della palazzina in Rampa Nunziante.

"Si continua a scavare senza riposo. Finché ci sarà un filo di speranza continueremo a scavare". E' il messaggio del sindaco di Torre Annunziata Vincenzo Ascione, sul posto a constatare con mano lo stato di avanzamento delle operazioni di scavo.

Ancora tanto dolore e sgomento per il crollo della palazzina avvenuto intorno alle ore 6 di questa mattina in via Rampa Nunziante, a Torre Annunziata. Amici e parenti si stringono intorno alla zona interessata dalla catastrofe con la speranza di veder riemergere dalle macerie i propri cari, ma anche con la rabbia per una tragedia che poteva essere evitata. Mentre i soccorritori proseguono nella loro incessante opera i cittadini oplontini si affidano alla preghiera, ma chiedono giustizia alle autorità e una maggiore attenzione alla manutenzione degli edifici più antichi della città, affinché drammi simili non si ripetano più in futuro:

“Provo pietà e dispiacere per quei poveretti che sono ancora intrappolati li sotto, ma guardando le condizioni del palazzo crollato mi riesce difficile credere che ci sia qualcuno ancora vivo sotto le macerie”
sono le parole di un cittadino che in via Alfani attende notizie.
Gli fa eco una signora, che si affida alla fede:
“Possiamo solo pregare per i nostri cari che sono stati coinvolti nel disastro, è inutile cercare di dare la colpa a qualcuno”
Conclude un anziano signore, che accusa le istituzioni:
“Lo stato deve stanziare dei fondi per la tutela delle antiche costruzioni, queste sono tragedie che possono essere evitate”

Anche l'attaccante della Nazionale Ciro Immobile ha mostrato la sua solidarietà e la vicinanza alla gente di Torre Annunziata con una foto apparsa su Facebook poco fa. "Vicino al mio popolo, ora piu che mai, forza Torre Annunziata!" è il testo lasciato da Ciro sui social in seguito alla tragedia di quest'oggi.

Arrivano i primi aggiornamenti in relazione ai due vigili del fuoco feriti questa mattina durante le operazioni di soccorso. Per uno di loro la diagnosi parla della rottura totale dei legamenti (anteriori e posteriori) del ginocchio sinistro. Situazione più seria, invece, per il collega che nella caduta è stato anche colpito dal cane di soccorso che l’unità stava utilizzando. Per lui tre vertebre del collo fratturate e un osso che preme sul midollo. Per il vigile del fuoco trasferimento d’urgenza a Napoli. 

Sono decine le persone che stanno collaborando con i soccorritori scavando nelle macerie della palazzina crollata. I gestori di alcuni lidi balneari hanno chiuso le strutture e con i bagnini si sono presentati sul posto. Le condizioni di lavoro sono difficili: si deve scavare a mani nude sotto un sole sempre più cocente e a temperature molto alte.

Secondo l'ex sindaco di Torre Annunziata, Giosuè Starita, a determinare il crollo della palazzina di Rampa Nunziante sarebbe stata la manomissione di una putrella durante i lavori in corso al secondo piano dell'edificio. "Al secondo piano - ha detto Starita all'ANSA - c'era un appartamento vuoto recentemente acquistato. I nuovi proprietari avevano avviato la sostituzione del pavimento. Mi pare probabile che una negligenza tecnica durante questi lavori e la manomissione di una putrella possano avere definitivamente compromesso la statica dell'edificio. Si parla di lavori di manutenzione ordinaria - ha aggiunto l'ex sindaco - ma poi magari si faceva altro e si è compiuto qualche errore tecnico".

“Io non riesco a credere alla cronaca di un disastro annunciato. Giacomo Cuccurullo è un professionista, responsabile per il Comune proprio di materie urbanistiche. Dubito davvero che sottovalutasse un pericolo o che non si sia accorto di un rischio così forte nello stabile in cui viveva con la moglie e il figlio”. Sono le parole di un collega di Giacomo Cuccurullo che, emozionato, parla ai microfoni nei pressi dell’incidente.

“I soccorritori stanno lavorando in condizioni difficili. Fortunatamente abbiamo a disposizione personale capace che lavora nelle condizioni più difficili. Motivo per il quale non posso escludere che le operazioni possano continuare fino a notte inoltrata. Il nostro obiettivo è trovare i dispersi e trovarli vivi” sono le parole di Nello Di Nardo, consigliere del Governatore in materia di Protezione Civile.

Continuano senza sosta le operazioni di soccorso. Vigili del Fuoco, Carabinieri, Polizia, volontari continuano a scavare tra le macerie della palazzina di Rampa Nunziante venuta già questa mattina intorno alle 6.30.

L'architetto Giacomo Cuccurullo, funzionario dell'ufficio tecnico del Comune di Torre Annunziata, uno dei dispersi insieme con moglie e figlio nel crollo della palazzina di via Rampa Nunziante, abitava in un attico realizzato sopra al quarto piano della palazzina. Lo conosce bene l'ex assessore comunale ai Lavori pubblici Antonio Irlando, in carica dal 2014 ai primi mesi del 2016. "Si tratta di una palazzina di metà anni '50 - dice Irlando - con la struttura portante in tufo e i solai in cemento armato". In quanto alle cause del crollo Irlando aggiunge: "Bisogna verificare se l'attico e alcuni varchi che sono stati aperti nell'edificio possano avere avuto ripercussioni sulla statica. La palazzina affaccia sulla linea ferroviaria Napoli-Salerno delle FS. Da ragazzo andavo a visitare amici in quella palazzina e ricordo che al passaggio dei treni le pareti tremavano". Parole che però sono smentite dalle dichiarazioni dei vertici di Trenitalia che ha ribadito come nessun treno merci sia transitato in quella zona. Erano in corso, ha confermato il sindaco Vincenzo Ascione, lavori di manutenzione ordinaria segnalati da due Dia inviate al Comune. 

“La parrocchia di via Alfani resterà aperta per tutta la giornata. E’ il momento della preghiera affinché i soccorsi riescano a trovare qualche superstite”. Don Ciro Cozzolino, sacerdote tra i più impegnati in città e parroco della chiesa che si trova a pochi passi dallo stabile crollato, invita i suoi concittadini alla riflessione e alla preghiera. Il parroco ha anche evidenziato il grande lavoro solidale della comunità che si sta stringendo attorno alle famiglie dei dispersi ed ai soccorritori. "In queste ore stanno arrivando viveri, rifornimenti d'acqua da parte di chi vuole dare una mano a chi sta lavorando anche a mani nude per scavare sotto le macerie". 

Il palazzo si è accartocciato su se stesso come un foglio di cartapesta. Preceduto da scricchiolii che avevano messo in allarme i vicini. Ma non c’è stato tempo. Improvvisamente lo stabile di via Rampe Nunziante che domina il mare di Torre Annunziata è venuto giù ingoiando due famiglie. Otto persone quelle che, al momento, ancora risultano disperse. La famiglia Cuccurullo, composta dall'architetto Giacomo, funzionario dell'ufficio tecnico del Comune di Torre Annunziata, la moglie Adelaide Laiola (Eddye) e il figlio Marco di 25 anni. Poi i quattro componenti la famiglia Guida: il padre Pasquale, la moglie Anna e due figli minorenni, di 8 e 11 anni. Non si hanno notizie ancora di Pina Aprea una sarta di 65 anni che abitava da sola nella palazzina: non si esclude che sia uscita molto presto da casa.

L’allarme è scattato quasi subito. In pochi minuti la notizia del crollo già circolava su Facebook. E mentre i primi soccorsi arrivavano in via Rampe Nunziante c’era chi condivideva, invitava a pregare e criticava. Difficilissime le operazioni di soccorso, nel corso delle quali due vigili del fuoco sono rimasti feriti: uno di loro è stato trasportato con una lettiga in ospedale. Sulle macerie sono stati portati dei cani che fino a questo momento non hanno avvertito la presenza di persone. In mattinata, complice anche l’emozione del momento, qualcuno aveva avvertito dei lamenti venire dalle macerie.

Nel cielo di Torre Annunziata è stato disposto anche l'utilizzo di un drone per visionare dall’alto le immagini. Il sindaco di Torre Annunziata, Enzo Ascione, ha detto ai giornalisti: "Era una palazzina messa male, mi dispiace che un tecnico del Comune non abbia potuto accorgersene. Qualche segnale avrebbe dovuto esserci". "La gente aveva espresso preoccupazione per i lavori, qualche avvisaglia c'era già stata", ha detto invece l'amministratore del condominio 'Residenza a mare', Vincenzo Frappolla, che si trova proprio di fronte alla palazzina crollata.

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per crollo colposo. Sul posto, dove si è verificato il crollo, si sono recati il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli e il sostituto Andreana Ambrosino, mentre sono stati acquisiti dall'Ufficio tecnico del Comune oplontino i primi documenti relativi all'immobile e ai lavori che stavano interessando i piani inferiori dell'edificio.

Sarebbero 8 i dispersi nel crollo della palazzina di Rampa Nunziate a Torre Annunziata, si tratta della famiglia Cuccurullo, composta dall'architetto Giacomo, funzionario dell'ufficio tecnico del Comune di Torre Annunziata, la moglie Adelaide Laiola (Eddye) e il figlio Marco di 25 anni. Poi i quattro componenti della famiglia Guida: il padre Pasquale, la moglie Anna e due figli minorenni, di 8 e 11 anni. Non si hanno notizie anche di Pina Aprea una sarta di 65 anni che abitava da sola nella palazzina: non si esclude che sia uscita molto presto da casa.

La Procura di Torre Annunziata ha aperto un fascicolo per crollo colposo in merito al cedimento della palazzina di quattro piani verificatosi questa mattina in via Rampe Nunziante. Sul posto dove si è verificato il crollo si sono recati il procuratore aggiunto Pierpaolo Filippelli e il sostituto Andreana Ambrosino, mentre sono stati acquisiti dall'Ufficio tecnico del Comune oplontino i primi documenti relativi all'immobile e ai lavori che stavano interessando i piani inferiori dell'edificio.

Una palazzina di quattro piani è crollata in via Rampa Nunziante a Torre Annunziata. Secondo le informazioni dei Vigili del fuoco, nel crollo del terzo e del quarto piano sarebbero coinvolte le famiglie Cuccurullo e Guida per un totale di otto persone tra cui due bambini, che potrebbero essere state colte nel sonno. Il crollo è avvenuto intorno alle 6:30.

Giacomo Cuccurullo è un geometra dell'Ufficio Tecnico del Comune di Torre Annunzita, al momento è disperso così come la moglie Edy Raiola e il figlio Marco.  

Sul posto è appena giunto anche il Magistrato della Procura della Repubblica di Torre Annunziata.

Ecco le immagini della demolizione del ponticello che sovrasta i binari della Ferrovia dello Stato. 

Crollo della palazzina a Rampa Nunziante a Torre Annunziata, breve riepilogo:

La squadra Usar della Toscana, i vigili del fuoco specializzati nella ricerca di persone disperse sotto le macerie, è in partenza per Torre Annunziata per dare assistenza ai soccorritori che stanno operando in seguito al crollo di una palazzina. Lo rendono noto i vigili del fuoco di Pisa che fanno parte di questa aliquota altamente specializzata. Un primo nucleo di sei persone è già partito in elicottero per raggiungere la Campania.

Cresce l'ansia e l'apprensione di amici e familiari delle persone che abitavano nella palazzina. Tra i dispersi la famiglia Cuccurullo, Giacomo (uno dei funzionari del Comune di Torre Annunziata), la moglie Edy Raiola e il figlio Marco, e la famiglia Guida. Sarebbero 8 le persone disperse al momento. 

Fermate le operazioni di scavo a mano. I Vigili del Fuoco sono impegnati ora nell'allargare il varco di accesso alle macerie per poter così utilizzare un piccolo escavatore e velocizzare i soccorsi.

Rete Ferroviaria Italiana precisa, in relazione al crollo della palazzina, che i treni merci non transitano sulla linea tra Torre Annunziata e Santa Maria La Bruna e che l'esercizio ferroviario è abitualmente sospeso dalle 23.00 alle 5.00 (come è stato per la notte scorsa). La linea Napoli - Salerno, infatti, è utilizzata per il trasporto passeggeri regionale.

"Le vibrazioni emesse dal passaggio dei treni - dice Rfi - non hanno alcun effetto sulla stabilità dei fabbricati adiacenti la linea ferroviaria, né tantomeno su quelli posti in alto. Le deboli vibrazioni dovute al passaggio dei treni vengono infatti assorbite dalla massicciata e dal pietrisco che ne impediscono la propagazione". Rete Ferroviaria Italiana "offrirà, in caso necessario, la massima collaborazione agli inquirenti". 

"La gente aveva già espresso la propria preoccupazione per i lavori. Qualche avvisaglia di pericolo c'era già stata" dichiara all'Ansa, Vincenzo Frapolla, amministratore del condominio "Residenza a mare", uno stabile che si trova proprio di fronte alla palazzina crollata questa mattina a Torre Annunziata. "Meno male che appena qualche settimana fa abbiamo provveduto a pulire la zona - prosegue - perché diversamente i soccorritori non avrebbero potuto lavorare".

Uno dei soccorritori impegnati nelle operazioni di scavo nel palazzo crollato in Rampa Nunziante a Torre Annunziata portato via in barella dopo essere stato colpito da un calcinaccio.

Sul posto anche i cani molecolari insieme ai Vigili del Fuoco.

Ecco le immagini da Google Earth del palazzo di Rampa Nunziate a Torre Annunziata crollato questa mattina alle ore 6.20

Un Vigile del Fuoco è stato colpito da un calcinaccio durante le operazioni di scavo. Gli infermieri sono intervenuti prontamente. E' il secondo soccorritore ferito dall'inizio delle operazioni. 

Continuiamo con le immagini in diretta da Rampa Nunziante, dove i soccorritori stanno ancora scavando tra le macerie. Al momento nessuna persona è stata estratta. Sono 8 i dispersi. La palazzina è crollata intorno alla 6.20 di questa mattina.

Ora in diretta da Rampa Nunziante, dove alle 6.20 di questa mattina è crollata una palazzina di quattro piano. Sarebbero sette i dispersi al momento.

Chiuso al traffico veicolare il Lungomare Marconi a Torre Annunziata a causa del crollo del palazzo su Rampa Nunziate. Al momento nessuna persona è stata estratta dalle macerie. I Vigili del Fuoco e gli altri soccorritori sono impegnati per liberare la zona dalle macerie. In un primo momento si erano udite delle richieste di aiuto. 

Il palazzo è crollato, secondo una prima ricostruzione, intorno alle 6,30 di questa mattina. Sette sono le persone disperse al momento. Nel frattempo, è stato evacuato il palazzo adiacente a quello interessato, anch’esso a rischio crollo.

Interrotta ancora la linea della Ferrovia dello Stato Napoli-Pompei-Salerno.

Anche il segretario nazionale del Partito Democratico, Matteo Renzi, ha espresso vicinanza alla città di Torre Annunziata. Lo ha fatto nel corso di #OreNove l'appuntamento mattutino dalle pagine social del partito.

Le immagini del palazzo crollato in Rampa Nunziate. Sarebbero sette i dispersi. I soccorritori sono impegnati in questo momento per isolare una zona da dove si sono udite alcune richieste di aiuto da parte di uno degli abitanti rimasto intrappolato sotto le macerie. Al momento, però, nessuna persona è stata estratta dalle macerie.

Una persona è viva sotto le macerie. I soccorritori hanno udito una richiesta di aiuto ed ora stanno cercando di liberare la zona.

Si continua a scavare sulla Rampa Nunziante a Torre Annuziata. I soccorritori hanno creato un cordone di sicurezza per contenere la massa di persone che con il passare delle ore sta accorrendo sul posto. Anche il Presidente della Regione Campania, Vincenzo De Luca, si è voluto sincerare di quanto accaduto: una telefonata con il sindaco Ascione per avere informazioni sull'accaduto.

Intorno alle 6.20 di questa mattina un palazzo in Rampa Nunziante a Torre Annunziata è crollato. Nessun boato, le prime ricostruzioni fanno pensare ad un cedimento strutturale. I dispersi al momento sarebbero 6. Sul posto stanno operando Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia. Si scava anche a mani nude. 

Il sindaco di Torre Annunziata, Vincenzo Ascione, è giunto sul posto per rendersi conto di persona di quanto accaduto. 

Sul posto si continua a scavare. Impegnati Vigili del Fuoco, Carabinieri e Polizia dello Stato. Tante le persone che sono accorse sul posto per dare una mano ai soccorritori. Non tutti, però, possono accedervi per motivi di sicurezza, in quanto il ponticello che porta al palazzo è angusto e non ne si conosce l'effettiva stabilità, in seguito al crollo.

Choc a Torre Annunziata. Una palazzina in Rampa Nunziante è crollata. Non si conoscono le origini del collasso, ma la situazione potrebbe essere gravissima in quanto c’erano delle persone all’interno.

Immediatamente accorsi sul posto Vigili del Fuoco e Carabinieri ma non si conosce ancora la gravità della situazione.

Torre Annunziata, avviso pubblico per recuperare le rampe cittadine: tutte le info

Otto anni fa il progetto della fondazione "Ja". Stavolta ci riprova l'amministrazione

Al momento ci sarebbero 7 dispersi, probabilmente colti di sorpresa, nel sonno, al momento del crollo, avvenuto attorno alle 6.20, secondo le prime testimonianze raccolte suo posto. Tra i dispersi risulterebbe anche un dipendente comunale di Torre Annunziata, con moglie e figlio, assieme ad altre due famiglie. Per accelerare i soccorsi si scava anche a mani nude tra le macerie.

Data la vicinanza del crollo con la linea della Ferrrovia dello Stato, il traffico ferroviario è stato interrotto sulla linea Napoli – Pompei – Salerno, calcinacci e macerie hanno invaso i binari.

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