Un palazzo crollato e otto angeli strappati alla vita troppo presto. Si è celebrata oggi l’ennesima udienza in Corte d’Appello sulla tragedia di Rampa Nunziante. Cinque ore intense in cui è stata analizzata nel dettaglio la posizione assunta dall'architetto Massimiliano Bonzani negli ultimi giorni prima del crollo. Al setaccio i tabulati telefonici e le dichiarazioni dei testimoni, in particolare quelle dell'operaio Pasquale Cosenza. 

A prendere la parola Luciano Bonzani e Gennaro Ausiello, avvocati difensori dell’architetto condannato a 12 anni in primo grado. Secondo l’accusa sarebbe lui uno dei principali responsabili del palazzo crollato il 7 luglio 2017 a Torre Annunziata.

Anche oggi i parenti degli otto angeli hanno raggiunto il Palazzo di Giustizia per assistere all’udienza. Tra le mani della famiglia Guida uno striscione con i volti delle vittime. Un’immagine emblematica, che riassume tutto il dolore di una terribile vicenda costata la vita anche a due bambini. 

Nella prossima udienza, fissata a fine ottobre, saranno gli avvocati di Aniello Manzo, Pasquale Cosenza e Gerardo Velotto a prendere la parola per le arringhe conclusive. Gli imputati, insieme a Massimiliano Bonzani, sono stati tutti condannati in primo grado per omicidio colposo. Al termine delle discussioni toccherà al sostituto procuratore Dina Cassaniello intervenire per le repliche finali. Un'udienza decisiva in cui, dopo mesi di rinvii, sarà emessa la sentenza di secondo grado. 

 

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