E' da poco terminato il sopralluogo dei magistrati e dei tecnici incaricari dalla Procura per accertare le cause del crollo della palazzina in via Rampa Nunziante. Questa mattina il pm Pierpaolo Filippelli con il pm Andreana Esposito e i tecnici sono stati sul luogo del disasto che lo scorso 7 luglio ha provocato la morte di otto persone.

E' stata ispezionata sia l'area crollata, accessibile dal ponticello che sovrasta i binari della Ferrovia dello Stato, sia la parte dell'edificio ancora intatta, a cui è possibile accedere dal portone sulla Rampa.

I tecnici hanno anche ispezionato il fabbricato accanto, chiuso e reso inaccessibile in via precauzionale dal giorno del crollo. Nelle prossime 24 48 ore gli abitanto del civico 5 potranno man mano accedere alle rispettive abitazioni, partendo dalla verticale ovest quella più distante dal palazzo crollato. Solo una famiglia, residente al primo piano, non potrà accedere alla propria abitazione in quanto pietre e calcinacci caduti durante il crollo, hanno reso impraticabile i bagni, rendendo di fatto inagibile l'intero appartamento.

Al termine del sopralluogo è stato deciso di chiedere al Comune di individuare una ditta per mettere in sicurezza l'immobile, procedura che dovrà essere effettuata con la massima cautela e seguita sempre dagli esperti incaricati dalla magistratura oplontina. Solo a conclusione di queste attività sarà stabilito un secondo accesso nelle aree interessate dal crollo

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