Crollo Rampa Nunziante, spuntano altri lavori abusivi
Il maresciallo Russo risponde agli avvocati. “Interventi al solaio del vano condominiale senza autorizzazione”
20-03-2019 | di Marco De Rosa

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“Non risultavano autorizzazioni per la realizzazione dei lavori al solaio tra il primo piano e il vano condominiale al piano terra”. Spunta un nuovo lavoro abusivo nella palazzina di Rampa Nunziante, crollata il 7 luglio 2017.
Il dato è emerso nel corso del controesame del maresciallo Antonio Russo (a sinistra nella foto) da parte degli avvocati difensori. Il maggiore del nucleo operativo di Torre Annunziata è stato interrogato da Giuseppe Della Monica (a destra nella foto), avvocato difensore dell’imputato Gerardo Velotto, che ha posto la sua attenzione proprio sui lavori realizzati al solaio che separa l’appartamento di Luisa Scafarto (moglie di Marco Chiocchetti) dal vano condominiale posto di fronte l’ingresso dello stabile su rampa Nunziante.
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Alle domande dell’avvocato, Russo ha affermato. “Nel corso dei sopralluoghi ho notato i ferri del solaio, ma non avendo le conoscenze tecniche non saprei dire se il lavoro fosse ultimato o meno”.
L’avvocato Della Monica ha poi chiesto se all’ufficio tecnico fosse stata trovata l’autorizzazione per la realizzazione degli interventi edili. “Abbiamo accertato che a lavorare sull’opera era l’operaio Francesco Gallo, ma al Comune non abbiamo trovato documenti che autorizzavano questi lavori”.
