Crotone – Napoli e la perfetta media inglese
Archiviate le tre sconfitte consecutive: gli azzurri sotto la lente di Giuseppe Brillante
24-10-2016 | di Redazione
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Higuain, Besiktas, i 3 ko, Gabbiadini, De Laurentiis e Sarri che non fa giocare Rog: accantoniamo i soliti discorsi e godiamoci questi 3 punti ottenuti, si contro una squadra di categoria inferiore, ma pur sempre su un campo difficile al cospetto di un pubblico eccitato di assistere per la prima volta una partita del massimo campionato nazionale dopo anni e anni tra serie B, C e D.
Siamo tutti d'accordo che questo Napoli è meno forte rispetto a quello dello scorso anno, complice l'assenza di “quello là col numero 9” e del sostituto di quello là col numero 99: quindi, inutile guardare di nuovo la classifica e sognare una settimana da sogno tra turno infrasettimanale e match di sabato prossimo (non ricordo contro chi...).
Ma essere meno forti dello scorso anno non significa per forza fare peggio dello scorso anno. Siamo lì, quarti in serie A e primi nel girone di Champions, nonostante 3 ko di fila. Ma parliamo della partita: un risultato che tutto sommato non è mai stato in discussione con il gol sfiorato da Hamsik al "pronti via" e quello realizzato da Callejon a metà primo tempo. Hamsik e Callejon i due insostituibili oltre Koulibaly.
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Non fosse stato espulso Gabbiadini (perché Gabbia, perché? La tensione può farti sbagliare un rigore ma non può farti dare un calcio di reazione all'avversario) probabilmente sarebbe finita in goleada. Invece il Napoli ha dovuto soffrire, ma non troppo, per tornare alla vittoria che mancava da quasi un mese. E forse questa pseudo-sofferenza potrà tornare utile agli azzurri, abituati a vincere in scioltezza o a non vincere quando il gioco inizia a farsi duro.
Prendiamoci questa vittoria, che vale gli stessi punti del roboante successo con Milan, Palermo o Benfica e guardiamo avanti. All'Empoli. Vincere significherebbe toccare quota 20 punti in 10 partite, in perfetta media inglese. Che a fine anno equivalgono a 76 punti, in perfetta media Champions. Poi se inizieranno a rendere per quello che valgono anche i Reina (bravo oggi), gli Hisay, i Tonelli, i Rog, i Giaccherini, gli Insigne e i Gabbiadini... ci sarà da divertirsi.
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