Cuomo l’ottimista: “La villa si farà”. Ironia grillina: “Ma a marzo di quale anno?”
Il primo cittadino si difende e attacca i predecessori. Il Movimento Cinque Stelle lo “sfotte” sul web
15-09-2015 | di Redazione
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Il sindaco Cuomo, dopo l’umiliazione delle tessere del Pd strappate dal vecchio militante in consiglio comunale, parte all’attacco. Col consueto comunicato inviato in serata difende le scelte della sua amministrazione e critica i sindaci che lo hanno preceduto confermando, quasi con doti di vaticinio, che la villa comunale si farà.
“In cinque anni, dal 2008 al 2013, le amministrazioni che ci hanno preceduto su sei opere pubbliche (piazza Orologio, Villa Comunale, Corso Alcide De Gasperi, Palazzo Ancelle, Videosorveglianza, Biblioteca Comunale) previste nel programma di finanziamenti europei cd. PIU EUROPA di complessivi € 16.500.000 hanno portato a compimento un’unica opera del misero valore di 67.000 euro (Piazza Orologio)” l’atto d’accusa di Cuomo.
“Con la nostra amministrazione – in soli due anni - abbiamo iniziato, completato ed inaugurato l’impianto di videosorveglianza in città con tre centrali operative presso i carabinieri, la polizia e i vigili urbani e abbiamo fatto riprendere i lavori di riqualificazione del corso Alcide De Gasperi e della biblioteca comunale certificando circa 6.000.000 di euro di stati di avanzamento lavori” i numeri snocciolati dal primo cittadino.
Che ricorda come la sua amministrazione “abbia poi bandito e portato a termine le gare e cominciato i lavori per la villa comunale e il palazzo comunale delle Ancelle rimettendo in piena corsa tutte le opere che erano state lasciate in una fase di stallo.
Tutte le suddette cinque opere saranno realizzate, senza perdere i finanziamenti europei, soltanto grazie al nostro impegno vigoroso e determinato” le accuse di Cuomo.
Che sulla villa comunale, spiega: “Le ditte in ATI che si sono aggiudicate i lavori nel mese di maggio, hanno dimostrato di non essere capaci di rispettare il termine del 30.11.2015 per il completamento degli stessi. Essendosi oramai verificate le condizioni legali del “grave inadempimento contrattuale” il dirigente del settore urbanistica ha oggi risolto il contratto d’appalto. Ora verrà chiamata la seconda ditta in graduatoria ed i lavori riprenderanno in breve tempo non appena la stessa garantirà di completare le fasi nei tempi necessari a mantenere i finanziamenti”.
Una interpretazione ottimista che, però, in poche ore viene smentita dai suoi avversari. E’ Vincenzo Amato, candidato sindaco alle ultime amministrative col Movimento Cinque Stelle a criticare con un post su Fb il sindaco Cuomo: “Lavori finiti per marzo? Ricorsi dell'ATI permettendo.... Non penso si faranno sfilare il lavoro cosi serenamente... Basta un ricorso per bloccare tutto fino a sentenza! E se l'avvocatura del comune sbaglia una virgoletta, pagheremo due ditte! Gran bel affare!!! Marzo di quale anno?” la sua polemica.
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