Da Ercolano una mozione contro l'abbandono scolastico, Buonajuto: 'Pene più severe'
La richiesta anche di innalzare fino al quinto anno di scuola l'intervento
17-05-2023 | di Redazione
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"Una mozione al Governo per chiedere la modifica dell'articolo 731 del codice penale sul reato di abbandono scolastico. Un impegno che parte da una città come Ercolano, dove la camorra è stata sconfitta grazie al coraggio dei commercianti, all'aiuto delle forze dell'ordine e della magistratura, e dove investiamo in cultura e formazione per riscattare un'intera comunità e non tornare ad un passato fatto di illegalità e disagio" - è quanto dichiara Ciro Buonajuto, sindaco di Italia Viva, di Ercolano nel corso del convegno per presentare il progetto "Legalità dei sentimenti" che ha visto la partecipazione, tra gli altri, del garante dell'infanzia e dell'adolescenza della Regione Campania, il professor Giuseppe Scialla, e del Procuratore Generale del Tribunale dei Minorenni di Napoli, la dottoressa Maria de Luzenberger Milnernsheim.
"Il nostro codice penale punisce con l'ammenda fino a 30 euro, chi impedisce l'istruzione dei minori fino alla quinta elementare. Dal Consiglio Comunale di Ercolano partirà, entro l'estate, una mozione con la quale chiedere al Parlamento la modifica del testo dell'articolo del codice penale, di inasprire l'ammenda ma anche di innalzare fino al grado di istruzione fino al quinto anno di scuola superiore" - spiega il primo cittadino e vicepresidente nazionale dell'Anci.
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"La politica e le istituzioni devono essere innanzitutto rigore morale. Noi siamo e dobbiamo essere un baluardo di legalità. Ma per fare questo ci vuole coraggio di combattere il disagio e la povertà con la cultura e con l'istruzione per assicurare alle future generazioni un territorio migliore. Spesso però dobbiamo fare i conti con una burocrazia assurda: è una vergogna che in un territorio come Ercolano al momento abbiamo a disposizione un solo assistente sociale e sono in corso le procedure per assumerne altri sei. Ma restano pochi. Non possiamo prenderne altri perché il Ministero finanzia in base alla spesa storica. Quindi se è un Comune è indietro per motivi culturali, perché qui c'è stato per un welfare alternativo che si chiamava camorra, oggi deve continuare a scontare questa arretratezza" - conclude Buonajuto.
La proposta è stata subito accolta con favore dalla consigliera Emiliana Dorio, presidente della commissione affari generali del Comune di Ercolano, e promotrice del progetto "Legalità dei sentimenti": "Il nostro intento è quello di creare una coscienza alla legalità, ai sentimenti corretti. Per fare questo bisogna intervenire nelle scuole, dobbiamo partendo dai minori, che in alcuni casi possono anche possono essere anche la chiave per individuare fenomeni devianti".
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