All’Hotel Ramada di Napoli si è tenuta la riunione regionale  del M5S  nella quale  i gruppi territoriali hanno  presentato le proposte da dottare  per la nuova organizzazione del Movimento 5 stelle  che in pratica trasforma  il  Movimento in Partito.

Proposte  sono state presentate  anche dal Consigliere Comunale di Portici Alessandro Caramiello. Il Movimento  è pronto a cambiare le regole interne diventando così  partito. Si tratta di una esigenza sentita da tempo, specialmente dopo la parziale défaillance  subita dal Movimento alle recenti elezioni  Regionali e il calo dei consensi rilevato nei sondaggi a livello nazionale.

Da tempo sono iniziati dibattiti  e confronti interni al Movimento  che hanno messo in molti casi  anche in discussione  la leadership  dello stesso capo politico Luigi Di Maio. Novità  principali del cambiamento  divulgate dalle varie assemblee dei gruppi territoriali locali  tra cui quello di Portici   afferiscono fondamentalmente a 4 punti: organizzazione nazionale e locale del movimento;  rapporti con liste civiche sui territori;  nuove regole per i consiglieri comunali;  temi relativi alle votazioni su Rousseau.

Ma è la proposta di  togliere il vincolo dei due mandati per i consiglieri comunali e regionali che sorprende  gli osservatori  ai quali l’operazione appare come una ghiotta occasione per  molti consiglieri di evitare di chiudere la loro carriera politica al prossimo turno. Sarà la base ad essere chiamata a decidere con un voto ad hoc sulla piattaforma Rousseau sulla possibilità di derogare al limite dei due mandati per quanto riguarda i consiglieri comunali.

Nel frattempo il gruppo territoriale Porticese per bocca del Consigliere Caramiello ha  fornito  il proprio punto di vista  presentando le  proposte elaborate all’interno del suo  Spazio a 5 Stelle:  “ Proponiamo – ha dichiarato Caramiello - l’elezione di organi elettivi  del M5S  comunali, provinciali e regionali per affrontare le tematiche  e l’organizzazione di interesse del territorio, la determinazione del limite massimo di due mandati per le candidature regionali, parlamentari e europee. Per le candidature  risulta titolo preferenziale  avere svolto mandato di consigliere comunale o essere stato candidato alle comunali. Superamento del limite di due mandati per i consiglieri municipali o comunali che vogliono candidarsi ancora  al Comune o ad altra carica elettiva. Proponiamo il superamento dei due mandati per i consiglieri comunali  mantenendo tassativamente il limite dei due mandati per le altre cariche. L’esperienza comunale è preferenziale per potersi candidare  alle successive elezioni  regionali nazionali e europee . Viceversa tutti i parlamentari che hanno  espletato già i due mandati potrebbero dopo candidarsi alle elezioni comunali portando valore aggiunto all’interno del gruppo” .

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