C’è chi vive il calcio come uno spettacolo, chi come un semplice passatempo. E poi c’è Italo, un tifoso che ha trasformato la sua passione in una vera e propria missione. Lo scorso weekend, con la sua fede calcistica come unico compagno di viaggio, Italo ha percorso 1300 chilometri in auto per seguire il Pompei fino a Ragusa, dove la squadra giocava una gara di campionato, finita poi 0-0.

“I miei amici non riuscivano a venire, ma io non posso mai mancare,” ha detto semplicemente ai dirigenti del Pompei che hanno notato il ragazzo, l’unico, ancorato alle barriere di protezione del campo di gioco. Una frase semplice, ma che racchiude tutto il significato della sua dedizione.

Armato di bandiera, sciarpa e uno striscione dedicato ai suoi beniamini, non è passato inosservato nemmeno ai tifosi avversari, che lo hanno accolto con rispetto e curiosità. E il suo sacrificio non è passato inosservato nemmeno tra i giocatori del Pompei Calcio. A fine partita hanno voluto salutarlo e ringraziarlo personalmente per il sostegno.

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