Da Pompei a Venezia: le opere di Nello Petrucci all’Arsenale Storico
L’installazione dell’artista mariano “Trame” nella città dell’Amore: all’inaugurazione in sindaco Lo Sapio
28-06-2021 | di Redazione
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Le opere di Nello Petrucci da Pompei fino all’Arsenale Storico di Venezia.
Sabato scorso, l’artista pompeiano Nello Petrucci ha donato alla collezione permanente dello Spazio Thetis, l’hub dell’Arte contemporanea all’Arsenale storico di Venezia, la sua nuova installazione open air, dal titolo “𝗧𝗿𝗮𝗺𝗲”.
All’inaugurazione dell’opera site specific, hanno preso parte esponenti del mondo dell’arte, della critica, della cultura e delle Istituzioni. Tra loro un orgogliosissimo sindaco della città di Pompei, Carmine Lo Sapio.
“Ho voluto prendere parte a questa inaugurazione perché Nello Petrucci è un giovane figlio di Pompei – ha spiegato il primo cittadino -. Un artista di caratura internazionale, orgoglio cittadino, che con le sue opere lascia tracce indelebili in giro per il mondo, portando con sé in maniera intrinseca anche il nome di Pompei. Da adesso, grazie a lui, tra i tanti nomi di artisti moderni e contemporanei di rinomata fama ce ne sarà anche uno pompeiano. Grazie a Nello Petrucci a Venezia ci sarà anche un pezzo di Pompei e noi tutti dobbiamo e ne siamo fieramente orgogliosi”.
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Con la sua opera, l’artista interpreta la città come una metamorfosi, dove la forma è intoccabile, ma il contenuto si perde nel fascino dei canali, crepe scolpite nell’acciaio corten, simbolo di forza eterna, storia e bellezza, punti fondamentali della ricerca artistica e personale dell’artista che richiamano le caratteristiche e il fascino di una città che vive e resiste aldilà del tempo.
"𝗧𝗿𝗮𝗺𝗲", come la città che rappresenta, cambia prospettiva ad ogni sguardo, curvando verso nuove prospettive e punti di vista sempre differenti, così come da sempre l’arte riesce a fare.
Si presenta come rivisitazione cartografica, e come mappatura della città di Venezia: 3 elementi che formano una sola scultura dove Petrucci riorganizza lo spazio prelevando particolari da e per ogni singolo punto da lui studiato e tracciato. In questo senso la cartografia diventa un modo di manifestare il mondo, visualizzandolo.
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