Tre qualità di marijuana, ma tutte con un punto in comune: il guadagno per i Gionta, raddoppiato. Ebbene sì, quello che i ‘valentini’ pagavano a una cifra, varcato il confine oplontino ne assumeva il doppio prima di essere servito alle piazze di spaccio locali. A rivelarlo è un’intercettazione, contenuta nel provvedimento che ha fatto luce sull’ennesimo giro di ‘marijuana’ gestito dai Gionta, qui, in Calabria e a Marcianise. Ma tornando ai numeri, una partita che in Olanda veniva a costare al massimo seimila euro – si tratta della più pregiata marijuana acquistata dalla cupola – qui poteva essere rimessa sul mercato al doppio, ovvero a 12mila euro al chilo. Cifre incredibili, che lasciano immaginare in che modo gli introiti della cosca aumentavano a ogni trasferta – che fra l’altro costava 500 euro da destinare all’autotrasportatore per ogni chilogrammo a bordo – dall’Olanda. Stesso discorso per la droga più scadente: se all’estero i ‘valentini’ investivano appena 3.200 euro, qui quei soldi raddoppiavano, facendogli entrare in cassa almeno settemila euro. Una logica che a questo punto spiega tante cose, soprattutto il perché negli anni il business della droga ha preso il sopravvento su tutto il resto. 

Sondaggio


Risultati



Puoi ricevere le notizie de loStrillone.tv direttamente su Whats App. Memorizza il numero 334.919.32.78 e inviaci il messaggio "OK Notizie"