Da Torre Annunziata la cocaina per la movida sorrentina, 24 arrestati a Vico Equense
Anche armi ed estorsioni tra le accuse per i 33 indagati
13-12-2022 | di Redazione
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Droga da Castellammare e Torre Annunziata per rifornire la movida in penisola sorrentina. Sono 24 le persone arrestate e altri 11 gli indagati in una vasta operazione che aveva a Vico Equense la sua principale piazza di spaccio. Da qui poi partiva la droga per rifornire l'intera costiera. Mille gli episodi di spaccio accertati. Nella mattinata di oggi i Carabinieri del Comando Provinciale di Napoli, nelle province di Napoli, Caserta, Salerno, Cosenza, Ragusa e Caltanissetta, hanno dato esecuzione a un'ordinanza applicativa di misure cautelari personali, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Torre annunziata, su richiesta di questa Procura della Repubblica, nei confronti di 33 persone, gravemente indiziate dei reati di detenzione e cessione illecite di sostanze stupefacenti, delle quali 3 anche del reato di detenzione illegale di arma comune da sparo e ricettazione e 6 altresì del reato di estorsione, per un totale di 184 capi di imputazione.
Per 11 indagati è stata disposta la custodia cautelare in carcere, per 13 indagati la misura cautelare degli arresti domiciliari e per 9 indagati la misura cautelare del divieto di dimora in provincia di Napoli.
L'attività d'indagine, condotta dai Carabinieri della Compagnia di Sorrento e coordinata dalla Procura della Repubblica, ha consento di accertare l'esistenza di un'importante piazza di spaccio di sostanze stupefacenti attiva nel centro di Vico Equense ed utilizzata per la distribuzione della droga nei diversi Comuni della costiera sorrentina.
Lo sviluppo delle attività investigative ha consentito di identificare i probabili fornitori di droga operativi nel rione "Penniniello" di Torre Annunziata, nell'area Stabiese e nel centro di Napoli, dai quali i pusher acquistavano lo stupefacente da rivendere in penisola sorrentina.
L'attività investigativa, iniziata nell'estate del 2020 e prolungatasi fino all'inverno del 2021, corroborata da numerosi servizi di osservazione, controllo e pedinamento nonché da attività tecniche di intercettazione, ha consentito di raccogliere gravi indizi di colpevolezza nei confronti dei soggetti destinatari del provvedimento coercitivo, documentando più di mille episodi di spaccio di sostanze stupefacenti.
A riscontro delle condotte illecite monitorate, nel corso delle indagini, venivano tratte in arresto tre delle persone raggiunte dal provvedimento restrittivo odierno, colte nella flagranza del reato di cessione illecita di sostanza stupefacente.
In una di queste circostanze, l'11.10.2020, oltre a 32 grammi di cocaina e a materiale utilizzato per confezionamento delle dosi di stupefacente, i Carabinieri avevano rinvenuto nella disponibilità dell'arrestato anche una pistola cal. 7,65 marca ASTRA mod. 4000 con relativo munizionamento.
Nel corso dell'attività investigativa, a riprova della fiorente attività di spaccio di sostanza stupefacente, all'esito di numerosi controlli operati, sono state sequestrate decine di dosi tra cocaina, marjuana e crack. All'esito delle perquisizioni domiciliari effettuate nel corso dell'esecuzione odierna delle misure coercitive, sono stati rinvenuti e sottoposti a sequestro: 230 grammi di hashish; 140 grammi di marijuana; 2 bilancini di precisione; 6 coltelli; 1 ascia; 1 lama artigianale; 1 piccozza; 1 multilama ninja; 2 manganelli in legno, uno dei quali riportante la scritta "Credere Obbedire Combattere”.
Le misure cautelari sono state eseguite nei confronti di 32 dei 33 indagati, mentre un solo soggetto, destinatario della misura degli arresti domiciliari, è allo stato irreperibile e tuttora attivamente ricercato dai Carabinieri.
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