Occupazione abusiva del demanio marittimo: sequestri e denunce nell'area compresa tra Torre del Greco e Massa Lubrense. È il risultato di un'attività di verifica coordinata dalla Procura di Torre Annunziata e condotta contestualmente dalle Capitanerie di porto di Castellammare di Stabia e Torre del Greco; dai carabinieri del gruppo di Torre Annunziata e del comando tutela ambientale di Napoli; dalla Guardia di Finanza del gruppo di Torre Annunziata; dalla polizia della Città Metropolitana di Napoli; dai commissariati di polizia di Castellammare di Stabia, Sorrento e Torre del Greco; dalla polizia municipale di Castellammare di Stabia, con la collaborazione di personale tecnico dell'Arpac.

In particolare, a Massa Lubrense, in località Marina del Cantone, sono stati liberati circa 12.000 metri quadrati di specchio d'acqua marino che sarebbero stati illecitamente occupati da ormeggi abusivi. A Sorrento, nella zona di Marina Grande, sono stati liberati oltre 130 mq di arenile occupati senza titolo da 35 tavoli e 118 sedie, con denuncia a piede libero di un concessionario portuale che avrebbe trasformato l'area fornita in concessione da stabilimento balneare-solarium a ristorante; elevati anche otto verbali, per un importo di circa 8.000 euro, per difformità nell'uso della concessione demaniale marittima e violazione dell'ordinanza di sicurezza balneare. A Torre del Greco, tra via Litoranea e via Calastro sono stati sgomberati complessivamente 146 mq di area demaniale e sequestrati 43 sedie, due tavolini, tredici ombrelloni e tre rastrelli utilizzati per l'esercizio abusivo di uno stabilimento balneare; sempre nella città vesuviana, in via Mortelle, è stata sequestrata una scala amovibile di accesso al mare non autorizzata, posta nei pressi di un solarium, scala utilizzata per l'esercizio abusivo di uno stabilimento balneare.

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