Da Valentino GIonta a Valentino Gionta. Ben poco è cambiato nel corso degli anni nel clan di Torre Annunziata. Con il superboss in carcere al 41 bis ci sono state varie successioni a capo della cosca. L’intervento dello Stato ha fatto sì che finissero dietro le sbarre ben tre generazioni di malavitosi della stessa famiglia, ma l’albero genealogico della famiglia Gionta è assai vasto.

Così il figlio 38enne di Ernesto, fratello del superboss, è stato identificato come il nuovo elemento di spicco dell’organizzazione. A confermarlo ci sono varie intercettazioni ambientali e telefoniche relative alla sua figura nell'ordinanza di custodia cautelare firmata dal gip Giuseppe De Angelis lo scorso 30 novembre e nel quale sono state arrestate 19 persone. Subito dopo l’agguato subito da Giuseppe Carpentieri, genero dello storico capo, fu sempre a lui a proporre ad altri esponenti dei valentini di incontrare Giuseppe Colonia, fratello di Giannino, per cercare di firmare una tregua armata con i "Gallo-Cavalieri" per continuare i loro traffici illeciti in città.

Di particolare interesse è il colloquio tra Valentino Gionta senior e junior, avvenuto il 12 aprile di quest’anno al carcere di Sassari. Era presente anche Teresa Gionta, figlia del capo. “Questo per me è fratello- si legge nell’intercettazione- Io mi sfogo tutte le cose con lui, sa tutti i dolori che ho dentro. Come se avessi mio fratello. Perché lui nasce e muore qua”.

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