Dal “Carmine” la gara di solidarietà per i bimbi del Burundi
Un concerto e tante iniziative alla chiesa dello Spirito Santo per la costruzione di un orfanotrofio a Gitega
21-07-2018 | di Marco De Rosa
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La solidarietà non ha confini. A Torre Annunziata c’è fermento per la raccolta fondi istituita dalla chiesa dello Spirito Santo di Corso Vittorio Emanuele III in favore della costruzione di un’ala di un orfanotrofio nel villaggio di Gitega, vecchia residenza dei re del Burundi, in Africa.
L’orfanotrofio attualmente ospita 25 bambini, che vanno dai 2 mesi ai 12 anni di età ed è attualmente affidato alle suore della Compagnia del Buon Pastore che vivono di provvidenza e del lavoro nei campi raccogliendo erba per il bestiame. La struttura necessità di un ampliamento per raccogliere il maggior numero possibile di bambini bisognosi di cure mediche, di essere sfamati e di semplici attenzioni. Attualmente i bambini presenti nella struttura dormono per terra, tutti insieme: la costruzione di un’ala servirà a garantire qualche spazio in più per poter accogliere i bambini.
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Un ricco programma che affascinerà grandi e piccini
Per farlo, la chiesa ha organizzato per lunedì 23 luglio alle ore 19.00 un concerto di beneficenza: a suonare saranno i “Pure Cotton Quintet”, un complesso jazz nato nel 2017 e che richiama le colonne sonore dei film degli anni ‘30/’40/’50.
“Sono varie le attività che organizziamo per i bambini di Giteka – ha spiegato don Pasquale Paduano -. Questo concerto si inserisce nel calendario di eventi che si organizzano durante l’anno. Cene di Natale, vendite di dolci grazie a un noto ristorante del Vesuvio, il 5 per mille ed il Charity shop, il primo negozio della carità, ubicato al rione Poverelli, dove ci vengono donati oggetti che, in cambio di un’offerta, vengono poi riacquistati. Il loro ricavato verrà interamente devoluto per i bambini di Gitega”.
Ma c’è dell’altro, perché sono previste anche adozioni a distanza: le persone scelgono di aiutare per uno o più anni i bambini del Burundi assicurandogli scuola, vitto, alloggio, cure mediche e tutto quello che è necessario per garantire loro uno stile di vita sufficiente.
Il concerto del 23 luglio servirà per mantenere viva una speranza per i bambini del Burundi.
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