Dal referendum alle amministrative: Fabio Boccia rilancia FdI-AN
È il coordinatore del partito a Torre Annunziata. “Dopo la fase riorganizzativa guardiamo alle elezioni comunali del 2017”
08-11-2016 | di Raffaele Perrotta
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Un lavoro che dura da mesi e che ha portato al dibattito ‘Le ragioni del No’ (qui l’articolo), il confronto voluto da Fratelli d’Italia-Alleanza Nazionale sul voto al prossimo referendum costituzionale del 4 dicembre. È quanto sta mettendo in campo il coordinatore del partito di centrodestra a Torre Annunziata, Fabio Boccia. “È stata la prima occasione di una destra che sta provando a ricompattarsi dopo un lungo periodo di stasi dovuto, anche, alle tante incertezze della politica nazionale”. Ha detto Boccia a margine del convegno di domenica mattina, 6 novembre, organizzato insieme a Forza Italia, e che ha visto al tavolo dei relatori Gennaro Torrese, Mimmo Della Corte e gli onorevoli Paolo Russo e Marcello Taglialatela.
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“I nostri cittadini sono desiderosi di partecipare attivamente alla vita sociale e politica della città – ha continuato il numero uno locale di FdI-An – ma sono costantemente messi alla porta da un’insana concezione della gestione della cosa pubblica. Per questo, abbiamo cominciato a mettere insieme le persone che, coerentemente, sostengono una linea politica moderata, costruendo le premesse per un’azione politica decisa, a tutela del territorio nel quale viviamo”.
Già presidente dell’Associazione dei Commercianti, Fabio Boccia prova nel compito difficile di dare nuovo impulso ad un partito e all’intero centrodestra che a Torre Annunziata, nelle competizioni comunali, non ha mai avuto un peso di rilievo negli ultimi due decenni. “Siamo in una fase di organizzazione – sottolinea – che sta partendo dalla formazione del nucleo di base, rigorosamente composto da soggetti limpidi, con notevoli competenze professionali e soprattutto aperto ai giovani. I cittadini presenti domenica sono la dimostrazione che le persone vogliono partecipare ma hanno bisogno di un interlocutore politico serio”.
Quindi detta le linee guida che dal dopo referendum il partito dovrà seguire per arrivare alle elezioni amministrative del 2017: “Siamo aperti alla collaborazione con le altre forze politiche dell’area moderata, ognuno con la propria autonomia e – conclude Boccia – siamo pronti al confronto ed alla condivisione di progetti nell’interesse della comunità”.
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