Dal traffico di droga al tentato omicidio: task force anti crimine a Salerno, 25 arresti
Operazione coordinata dalla Dda, smantellati i clan Fezza-De Vivo di Pagani e i Giugliano di Poggiomarino
02-12-2022 | di Redazione

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Venticinque persone risultano coinvolte nel maxi-blitz effettuato all'alba di oggi da polizia, carabinieri e guardia di finanza nel Salernitano. Nel mirino dell'operazione i clan Fezza-De Vivo di Pagani e i Giugliano di Poggiomarino. Gli arrestati sono indagati a vario titolo per associazione di tipo mafioso, tentato omicidio, estorsione, porto e detenzione illegali di armi, illecita concorrenza con minaccia o violenza e autoriciclaggio nonché per il reato di associazione per delinquere finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti, tutti aggravati dal metodo mafioso.
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Di queste 19 sono state arrestate (18 in carcere ed una sottoposto ai domiciliari in località protetta in quanto collaboratore di giustizia), mentre altre sei risultano latitanti.
La federazione tra i clan, è stato spiegato, sarebbe stata costruita attorno alla figura di Rosario Giugliano, detto "'o minorenne", che ha sfruttato i suoi storici rapporti di alleanza con i vertici delle famiglie di maggior spicco della criminalità paganese.
Secondo gli investigatori avrebbero operato a Pagani, Nocera Inferiore, San Marzano sul Sarno, Scafati e in altri Comuni dell'Agro Nocerino Sarnese, oltre che della provincia di Napoli. Ingente e vario il giro d'affari delle associazioni che, a maggio 2020 dopo il primo lockdown, erano riuscite ad imporsi anche nel settore delle sanificazioni con metodi intimidatori e violenti quale il pestaggio di un imprenditore concorrente.
Dalle indagini, inoltre, è emerso il coinvolgimento delle due organizzazioni nel tentato omicidio di Domenico Chiavazzo, avvenuto il 25 maggio 2020: con il provvedimento odierno Rosario Giugliano è stato indagato sia poiché ritenuto il mandante del tentato omicidio sia per gli ulteriori reati di detenzione e porto delle armi utilizzate in quell'occasione
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