E’ nata una nuova “Stella” alla Boxe Vesuviana. La “Palestra dei Campioni” di Torre Annunziata, guidata da 60 anni con sapiente maestria da Lucio Zurlo e suo figlio Biagio, sta vedendo crescere sempre più Khadija Jaafari. A soli 13 anni il talento italo-marocchino, che vive nel quartiere della Cuparella, si è subito imposto nel suo primo campionato italiano a Roseto degli Abruzzi, nella categoria “School Girl” conquistando un insperato secondo posto.
Come il suo idolo Irma Testa, anche per Khadija il primo approccio con il mondo del pugliato è avvenuto in maniera causale circa 5 anni fa. “Accompagnai mio fratello Hamza in palestra e il maestro Lucio mi vide e disse di venire ad allenarmi. Io non capivo ancora nemmeno bene l’italiano e gli risposi di sì. Ma dentro di me ero già molto felice. Il giorno successivo ho messo la tuta e i guantoni e non mi sono più fermata”.
E’ così nato un rapporto quasi viscerale tra lei e “’U maestr” come ormai lo chiamano tutti. “Mi alleno togni giorno duramente con lui e si è instaurato un rapporto simile a quello che un nonno ha con una sua nipote”. Le ambizioni non mancano alla talentuosa boxeur, che era in lacrime al momento del verdetto sfavorevole nel match decisivo contro Sofia Orlando.
“E’ stata un’esperienza fantastica, anche se purtroppo non è finita come volevo. Sognavo di dedicare il successo alla mia famiglia e al maestro Zurlo. Non si può sempre vincere ma mi impegnerò per cercare di migliorare nei prossimi incontri”.
Al di fuori del ring Khadija è una studentessa della scuola media “Matteo Della Corte di Pompei” e frequenta la terza media. Vive a Torre Annunziata da 5 anni assieme ai suoi genitori e ai fratelli Ikram, Hamza e Yuba chiamato affettuosamente “Pasqualino”.
L’integrazione è stata facile. “Dopo alcuni mesi riuscivo già a capire italiano, poi venendo in palestra sono riuscita a parlare ancora meglio, imparando anche il napoletano”.
Tante sono le aspirazioni per la giovane “Katalina”, così come viene soprannominata alla Boxe Vesuviana. “Adesso rappresenterò il Marocco, poi quando riceverò la cittadinanza ho il desiderio di tenere alto il nome dell’Italia alle Olimpiadi come Irma Testa”.
Proprio Khadija è stata una delle protagoniste del film “Butterfly”, dedicato alla campionessa delle Fiamme Oro, nel quale compare all’inizio e alla fine. Le brillano gli occhi quando parla del suo idolo. “Lei ha la mia altezza e il mio carattere, voglio seguire i suoi successi”.
Ma oltre al ring Khadija, oramai definita “La Stella della Boxe Vesuviana”, ha anche un altro grande sogno nel cassetto. “Voglio diventare una modella…”.
E’ nata una nuova “Stella” alla Boxe Vesuviana. La “Palestra dei Campioni” di Torre Annunziata, guidata da 60 anni con sapiente maestria da Lucio Zurlo e suo figlio Biagio, sta vedendo crescere sempre più Khadija Jaafari. A soli 13 anni il talento italo-marocchin...
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