Ricco di contenuti, variegato nella cronaca: in sintesi, il 2014 trascorso a Torre Annunziata, Pompei e nell'intero hinterland vesuviano.

Anno caratterizzato da immagini di festa (emblematica la promozione del Savoia in Lega Pro, il 4 maggio), così come da tragedie immani (si pensi alla morte della giovane mamma Maria D'Ambrosio, il 13 novembre, all'Ospedale di Boscotrecase). Intensa, al solito, pure l'attività delle forze dell'ordine. Arresti "eccellenti" scuotono l'opinione pubblica: quello dell'imprenditore farmaceutico Nazario Matachione (lo scorso 14 ottobre) occupa per giorni le prime pagine di siti e quotidiani nazionali, al pari dello scacco finale inflitto al clan Gionta, con le manette scattate ai polsi del boss Valentino junior (il 27 novembre). La super-cancelliera tedesca, Angela Merkel, stupisce invece in primavera, regalandosi una passeggiata il 13 aprile tra le rovine della Villa di Poppea.

La politica, a Pompei, la fà da padrona. Il lunghissimo 'regno' dell'ex sindaco Claudio D'Alessio (salito suo malgrado alla ribalta il 7 ottobre, scampando ad un accoltamento in pieno centro cittadino) è spezzato dall'elezione, il 9 giugno, di Nando Uliano al Comune di via Sacra.

Sempre a Torre Annunziata le altre note significative. Si torna a sparare, nel cuore della notte, il 31 maggio: muoiono i due fratelli Roberto e Giovanni Scognamiglio, freddati in una villetta di via Andolfi. I crolli al Quadrilatero, con palazzi che si sciolgono come neve al sole, chiudono infine il 28 agosto un'estate bollente; non solo per il clima torrido. L'ultimo "scandalo" il 24 novembre: la Polizia scopre un vero e proprio giro di prostituzione, irrompendo nella casa chiusa di via Plinio.

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