Torre Annunziata. "Apri subito e dammi 50 euro. Mi servono, devo fare il tatuaggio. Hai capito? Muoviti o ti faccio male". Tentata estorsione con minacce a sua sorella: in manette D.G., 23enne di Torre Annunziata ma residente a via Promiscua (Boscotrecase). Il giovane è stato arrestato dai carabinieri del NOR della Compagnia oplontina, che agli ordini del maresciallo capo Antonio Russo - con un intervento perfino provvidenziale all'interno di un palazzo di via Cavour - ieri hanno davvero evitato il peggio. 

L'ARRESTO. Sul pianerottolo al primo piano dello stabile, infatti, la vittima vive attimi di puro panico. Il fratello, da tempo assuntore di stupefacenti, stavolta vuole "tatuarsi". D.G., senza un soldo in tasca, da Boscotrecase piomba così a Torre Annunziata, dove in via Cavour vivono sua madre e sua sorella. Minacciare per l'ennesima volta i familiari (la mamma, in precedenza, avrebbe subito dal figlio anche percosse) gli sembra la soluzione più semplice.

IL PANICO. Per riuscire nell'intento, dunque, il 23enne sale al primo piano. La sorella si barrica in casa, ha paura. Alza la cornetta del telefono e chiama i carabinieri. I militari devono fare presto, non c'è un attimo da perdere. D.G. sarebbe molto pericoloso, lui è già a via Cavour. Inveendo contro la vittima dall'esterno, il giovane con forza ha già strappato l'anta della porta d'ingresso dell'abitazione.

Deve farsi il tatuaggio, gli servono i soldi, sta per entrare in casa. E' in quell'attimo che intervengono i carabinieri, stringendo le manette ai polsi al presunto estarsore. Tratto in arresto, anche con l'accusa di lesioni personali, il giovane ora è ai domiciliari. In attesa di un processo per direttissima.  

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