Dopo un'accorta attività di intelligence del Nucleo di Polizia Giudiziaria della Guardia Costiera di Castellammare di Stabia, unitamente al personale dell’Ufficio Circondariale Marittimo di Torre Annunziata, è scattata oggi una vasta operazione a tutela della filiera della pesca.

Il blitz ha portato al sequestro di quasi 20 Kg. di datteri di mare, il cui valore sul mercato nero poteva aggirarsi in circa 2 mila euro. Sequestrati anche 250 ricci di mare, nonché 1,4 tonnellate di prodotti ittici per un valore stimato di circa 4 mila euro.

I militari della Capitaneria di Porto stabiese, comandata dal Capitano di Fregata Guglielmo Cassone, in particolare hanno condotto una complessa operazione presso una delle più note pescherie di Torre Annunziata. L’accertamento ha portato alla luce una situazione particolarmente allarmante.

Diversi quintali di prodotti ittici erano privi dei requisiti minimi di tracciabilità e di conservazione. L’amministratore unico della pescheria, R.G., di 51 anni, è stato denunciato per una serie di reati, tra cui spiccano la detenzione di alimenti in cattivo stato di conservazione e la frode nell’esercizio del commercio. 

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