“Entro il 29 marzo arriveremo al doppio dei contagi attuali, nella settimana successiva il numero raddoppierà ancora. Siamo davanti a un quadro della situazione preoccupante ma che ci permette di gestire la situazione in un solo caso: chiudere tutto e militarizzare l’Italia”.

E’ il messaggio diffuso dal governatore della Regione Vincenzo De Luca nel suo bollettino riassuntivo della situazione contagi da coronavirus in Campania.

I NUMERI. Al momento infatti si registrano 750 contagi, un numero che raddoppierà entro il 29 marzo fino a raggiungere, secondo i tecnici, le 3mila persone contagiate nella prima settimana di aprile. Numeri che non possono far abbassare la guardia: “Siamo davanti a dati pesanti – ha spiegato ma abbiamo la possibilità di governarli a patto che quanto costruiamo non venga demolito dopo poco a causa di comportamenti irresponsabili”.

LA STOCCATA. Una stoccata anche ai vertici nazionali, che secondo De Luca hanno “confermato che siamo il paese delle mezze misure. Così i sacrifici che stiamo facendo da un mese rischiano di trascinarsi ancora per mesi, penalizzando le persone corrette senza ottenere risultati”.

LA MILITARIZZAZIONE. La soluzione è unica: “Occorrono misure chiare e definitive. Bisogna militarizzare l’Italia e chiudere tutto, dando più poteri all’esercito. Il dispiegamento di 100 unità dell’esercito è una misura che apprezziamo ma serve a poco per la dimensione del problema. Una dimensione che ci impone di non perdere il controllo della situazione soprattutto nell’area metropolitana della Campania, altrimenti saremo costretti a sprofondare nel baratro della conta dei morti. E siamo già in ritardo”.

GLI INCIVILI DELLE ORDINANZE. Il governatore ha illustrato i dati sulle persone denunciate e sorprese a non rispettare le regole. “Il 20 per cento dei cittadini campani si comporta come se nulla stesse accadendo. Equivale ad avere una bomba in casa che può esplodere nel giro di pochi giorni. Siete degli imbecilli, dovete restare a casa. Sto preparando delle ordinanze di restrizione per 550 comuni della Campania, saranno pronte a breve. Si dovrà uscire soltanto per le emergenze”.

LA TUTELA DEL PERSONALE SANITARIO. Sono giunti finora soltanto 5 ventilatori polmonari sui 400 preventivati dalla Regione Campania per fronteggiare l’arrivo del picco di contagi. “Mi rendo conto delle difficoltà – ha spiegato De Luca – ma mi auguro si possa giungere presto al numero ottimale. Tra qualche giorno arriveranno 700mila kit per test rapidi da Covid-19, verranno destinati alla tutela del personale infermieristico, per individuare gli asintomatici e per proteggere il personale sanitario. La speranza è quella di non superare il 20 per cento di personale fuori servizio a causa dell’emergenza, altrimenti andremo verso la catastrofe”.

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