Nuovo punto di Vincenzo De Luca sulla situazione riguardante il Coronavirus. Il presidente della Regione Campania ha fatto il punto della situazione, annunciando che oggi in Regione ci sono stati solo 9 contagi, frutto del tracciamento.

“In Italia abbiamo una ripresa del contagio e nel resto del mondo, in alcune parti, c’è proprio un esplosione. Qui c’è stata una diffusione di focolai, che era prevedibile dopo la decisione di ripartire da parte del Governo nazionale. E’ evidente che era da mettere in conto. Quello che è stato un errore è non aver controllato bene gli arrivi dall’estero, perché buona parte dei nuovi contagi sono di importazione. Ed è stato registrato anche in Campania, dove ci sono stati positivi originati da Pakistan, Bangladesh, Brasile e Usa. Vanno messi in campo controlli più rigorosi. Bisogna convivere col virus per 7-8 mesi se non vogliamo chiudere tutto e non arrivare nemmeno a settembre.

Abbiamo approvato delle ordinanze regionali restrittive. Non si può viaggiare sui traghetti, sui pullman o sui treni senza indossare la mascherina: pena la multa di 1000 euro. E’ obbligatorio metterla anche se ci sono degli assembramenti. La sfida che abbiamo oggi è quella tempo, si gioca tutto sulla rapidità di intervento della Regione. Diamo per scontato che ci saranno contagi, ma conta isolare il soggetto e ricostruire la rete dei rapporti e spegnere i focolai.

Abbiamo avuto un picco di 29 contagi, ieri 16 e oggi 9, risultato del tracciamento dei contatti. Abbiamo una situazione che non è assolutamente drammatica, ma che richiede comportamenti responsabili. Noi non nascondiamo il problema, perché tra un mese la situazione sarebbe drammatica.

In un caso, a Mercato San Severino, c’è stato un contatto indiretto di un signore che ha fatto un viaggio in Albania. E quindi bisogna fare i conti anche con la superficialità e l’irresponsabilità.

Valutiamo una nuova ordinanza per due situazioni. E’ stato verificato che arrivano pullman stracarichi di viaggiatori, che giungono dall’Est Europa senza controlli. Stiamo verificando la possibilità di rendere obbligatorio in un punto di raccolta, provincia per provincia, il controllo sierologico e della temperatura prima dello sbarco. Inoltre stiamo pensando di fare anche un’ordinanza relativa ai ristoranti. Nei giorni scorsi nella fascia costiera è stato individuato un positivo, collegato a un gruppo di ragazzi di Roma positivi a Capri. Ci siamo collegati con il ristorante in questione per chiedere i numeri di telefono di coloro che erano lì a pranzo. Ebbene, ci siamo accorti che i numeri rilasciati, per il 70%, erano falsi. Non so se siano comportamenti più stupidi o irresponsabili. Allora stiamo rendendo obbligatorio che per ogni tavolo ci sia almeno uno che mostri la carta d’identità”.


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