Nel settore del pronto soccorso degli ospedali "mancano medici in tutta Italia, noi a Napoli anticipiamo i tempi ma è un problema nazionale". Lo ha detto il presidente della Regione Campania Vincenzo De Luca, commentando il deserto di partecipanti ai concorsi degli ultimi quattro anni per l'assunzione di medici dell'emergenza.

"C'è un problema generale - ha detto De Luca a margine di un incontro con gli studenti di Napoli - di riduzione del personale medico. Noi siamo fermi dal 2004 per le decisioni del ministero della sanità secondo cui la spesa non può superare quella del 2004, una cosa demenziale. Dobbiamo ora aumentare le scuole degli specializzandi e il personale medico e poi affrontare il problema specifico dei medici dei pronto soccorsi. Chi lavora in un altro reparto può fare l'intra moenia o attività private e quindi integrare le proprie risorse, chi lavora nel pronto soccorso ha il massimo di disagio e tensione e il minimo di retribuzione. Questa situazione non regge, bisogna innescare meccanismi di maggiore tutela alla frontiera".

Un concetto che De Luca aveva già anticipato nelle scorse settimane ma alla domanda se sia stato convocato per avere un'interlocuzione con il ministro della salute Speranza sul tema ha risposto: "No".

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