Fra confusione e novità. Prosegue l’attività del Covid Hospital Boscotrecase.  Il direttore sanitario Adriano De Simone, assieme a tutta l’equipe medica sta lavorando senza sosta al fine di contenere la quarta ondata di ricoveri.

“Non abbiamo avuto dei no vax convinti, ma confusi -ha dichiarato- Oggi vado al bar a prendere il caffè e sento le persone che danno informazioni sui vaccini e sull’utilità. Purtroppo l’informazione è diventata alla portata di tutti, anche a causa dei social. Anche qualcuno del settore, non certo medici, scrive una serie di contrapposizioni. Una volta eravamo tutti ct della Nazionale, oggi tutti virologi. In passato è stata data troppa importanza ai no vax”.

Tante persone arrivano a Boscotrease con altre patologie per poi scoprire all’esito del tampone rapido di essere positivi. Per questo motivo sono state apportate delle modifiche all’interno del Sant’Anna-Madonna della Neve. “A seguito di una circolare regionale del 5 gennaio, è stata fornita l’indicazione di attivare, per ogni azienda sanitaria, dei posti letto per i pazienti di ortopedia, chirurgia e cardiologia. L’azienda mi ha fornito la linea programmatica e abbiamo subito riconvertito l’organizzazione. Di questo bisogna ringraziare sia la direzione strategica, che le varie sigle sindacali con le quali si è instaurata una grande collaborazione. E’ stato riorganizzato in poco tempo l’80% del piano lavorativo generale con l’aumento dei posti letto e dell’assistenza”.

Al momento sono 85 i pazienti ricoverati di cui 3 in terapia intensiva. Nel reparto di cardiologia ci sono 3 persone, in chirurgia 7 di cui 6 di pertinenza ortopedica. Questi ultimi stanno tutti bene e respirano in area ambiente. “Siamo a quota 100 posti letto disponibili, anche se l’anno scorso siamo arrivati fino a 112- ha affermato De Simone -Per la discesa bisogna aspettare la fine di febbraio. Poiché il ricovero del paziente Covid ha una media di almeno 15 giorni. E, quindi, solo in quel momento potremo vedere i risultati dell’abbassamento della curva”.

Per l’abolizione dei colori e della differenziazione dei ricoveri De Simone è equilibrato. “Sono un epidemiologo, ma per rispondere in maniera dettagliata bisognerebbe studiare attentamente la situazione. Per questo bisogna elogiare il lavoro del governatore De Luca che si è attorniato di tecnici capaci nel suo staff. Al momento ha avuto ragione su tutto. Sulla questione scuola va fatto un ragionamento di natura sociale. Purtroppo non sempre è possibile correggere i comportamenti del singolo cittadino. Non possiamo mettere un poliziotto o un carabiniere fuori ogni istituto. Il pugno duro che ha avuto fino ad oggi ha evitato la catastrofe sanitaria e economica”.


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