Via libera agli spostamenti tra i comuni della stessa Regione. E’ quanto si legge nella pozza del decreto sulle riaperture, al quale sta lavorando il governo proprio in queste ore.

Dal 18 maggio, come si legge, gli spostamenti all'interno del territorio regionale non sono soggetti ad alcuna limitazione, fatte salve le misure di contenimento più restrittive adottate" per "specifiche aree del territorio regionale, soggette a particolare aggravamento della situazione epidemiologica.

Bisognerà ancora attendere, invece, per gli spostamenti tra regioni. Saranno infatti vietati fino al 2 giugno, se non per comprovate esigenze lavorative e per motivi di lavoro. Dal giorno successivo, però, li spostamenti sul territorio nazionale possono essere limitati solo con provvedimenti adottati ai sensi dell'articolo 2 del decreto-legge 25 marzo 2020, n. 19, in relazione a specifiche aree del territorio nazionale, secondo principi di adeguatezza e proporzionalità al rischio epidemiologico effettivamente presente in dette aree.

Il 18 maggio sarà anche il giorno di riapertura per tutti gli esercizi commerciali. Misure restrittive eccezionali soprattutto per quanto riguarda il settore della ristorazione, con le regioni che possono adottare protocolli propri.

La violazione del decreto legge sulle riaperture a cui sta lavorando il governo prevede la sanzione amministrativa da 400 a 3.000 euro, come già disposto dal dl 19/2020 "nei casi in cui la violazione sia commessa nell'esercizio di un'attività di impresa, si applica altresì la sanzione amministrativa accessoria della chiusura dell'esercizio o dell'attività da 5 a 30 giorni.

Il decreto sarà valido dal 18 maggio fino al 31 luglio

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