Per il ciclo di incontri relativo al progetto dipartimentale di Scienze umane dal titolo “Umane devianze, empatizzando con la marginalità”,  al Liceo Orazio Flacco, lo scorso 6 marzo, si è svolto un dibattito molto significativo con il dott. Samuele Ciambriello, Garante dei detenuti della Campania. L’incontro ha coinvolto le classi 4 L, 4 M, 4 N e 3 L e le docenti di Scienze umane, prof.sse Castaldo, Cristofano, Gaudino e Vitiello. Tema centrale dell’intervento è stato la devianza, categoria sociologica precisa, e il suo sfociare nella microcriminalità a fronte di una società che ultimamente ha più il piglio repressivo che preventivo. L’ argomento ha stimolato una riflessione profonda tra i partecipanti, già coinvolti nella partita del cuore a Sampia con i detenuti dell’istituto di Nisida.

Il dott.Ciambrello ha sottolineato l’importanza di guardare alla devianza non tanto come un comportamento da punire, ma come un fenomeno che merita una rieducazione; ha espresso con forza la sua posizione, affermando che chi commette reati deve essere reinserito nella società, e non solo condannato a una pena detentiva che, spesso, non fa altro che aggravare la situazione. La rieducazione è, secondo Ciambriello, il primo passo per restituire alla persona una possibilità di riscatto e di vita dignitosa.

Il Garante dei detenuti ha poi parlato della situazione attuale delle carceri italiane, evidenziando il problema del sofraffolamento carcerario, che non consente una vera e propria rieducazione quando le condizioni di vivibilità intaccano la stessa dignità della persona detenuta. I dati sono allarmanti: ogni anno si registrano numerosi tentativi di suicidio all’interno degli istituti penitenziari. La sofferenza dei detenuti, spesso legata alla mancanza di strutture adeguate e di programmi di recupero, è una realtà che non può essere ignorata da una società civile.

Durante l’incontro, gli studenti non sono rimasti semplici spettatori passivi,  ma hanno attivamente partecipato:gli alunni della 3 L hanno citato testi di canzoni con riferimenti culturali precisi, mettendo in evidenza quanto la musica e l’arte possano essere veicoli di riflessione sociale; gli alunni della 4 M hanno ricordato in un articolo le sensazioni vissute durante la partita del cuore con i ragazzi di Nisida; la 4N ha proposto un racconto; la 4 L ha offerto una riflessione a partire da un brano tratto da Sorvegliare e punire di Foucault.  Il dibattito è stato molto ricco di stimoli che hanno messo in discussione alcuni dei pregiudizi che spesso sono diffusi anche a scuola.

Il confronto si è concluso con una riflessione positiva, una sorta di speranza: che il cambiamento sia possibile. La consapevolezza che solo cambiando il presente possiamo sperare in un futuro migliore ha chiuso l’incontro, lasciando nei partecipanti un senso di responsabilità e la voglia di contribuire a un mondo più giusto e solidale.

Questo incontro con Samuele Ciambriello è stato un’importante occasione di crescita per gli studenti del Liceo Orazio Flacco, un momento di protagonismo attivo degli studenti che, speriamo, possa stimolare un impegno concreto nel costruire una società più giusta per tutti a partire dalla scuola.

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