Dimissioni di Buffone, i dubbi di Crifò: “Decisione che, forse, nasconde altro”
Il consigliere di opposizione al vetriolo: “Rispetto la scelta, ma non è il modo giusto di combattere una certa politica”
07-07-2016 | di Antonio Tortora
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Dopo le esternazioni dei deputati Dem, Bossa e Piccolo, arrivano anche i commenti della controparte politica di Boscoreale sulla vicenda delle dimissioni di Buffone. Ad intervenire sull’argomento è il consigliere di opposizione Gaetano Crifò, particolarmente colpito e, per certi versi, incuriosito dalla presa di posizione del collega d’assise. “Luigi Buffone è sempre stato politicamente corretto – ha esordito Crifò, entrato in consiglio nelle file della maggioranza e anch’egli successivamente dissociatosi – e ho rispetto della sua decisione. Tuttavia, – aggiunge – mi chiedo se questo sia stato un modo giusto per allontanarsi da un certo tipo di politica. Non sono convinto sia stata un’azione effettivamente propositiva”.
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Del merito della questione, infatti, Crifò propone una diversa lettura, esprimendo un’opinione divergente. “Non conveniva, forse, – si chiede il consigliere – combattere da dentro alcune logiche politiche portate avanti dal partito? Dov’è, in questa decisione, lo sfizio della politica, il contrasto, la discussione, la ribellione? Questo gesto è realmente il modo giusto per far saltare quel “meccanismo trentennale” che governa il PD di Boscoreale e non fa crescere il paese?”.
Considerazioni che sicuramente faranno discutere e non fanno altro che mettere ‘pepe’ sulla questione. “Non vorrei – conclude Crifò – che questo gesto rappresenti un ‘gettare la spugna’ o che, addirittura, possa nascondere qualcosa di cui non siamo ancora a conoscenza”.
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