Ancora una volta il consiglio comunale di ieri pomeriggio ha portato in dote accuse reiterale nei confronti della persona del Presidente del Consiglio Comunale, Antonio Mappa, oggetto dei più svariati epiteti dei cittadini disoccupati in protesta e verso il quale sono state rivolte gravi illazioni anche da alcuni consiglieri. E’ ad una nota diffusa dal Comune che Mappa riserva il suo pensiero.

SULLE PROTESTE DEI CITTADINI. La prima parte della nota vuole chiarire lo svolgimento dei fatti. “Lo svolgimento del Consiglio è disciplinato da regolamento che non consente ai cittadini di intervenire – spiega Mappa – Ieri, gli stessi cittadini che avevano tenuto simile comportamento in precedenti sedute hanno continuamente tentato di ostacolare lo svolgimento dei lavori. All’ennesimo intervento di disturbo – continua - ho disposto, tramite i vigili urbani, l’allontanamento dall’aula di due di questi. Quando sono intervenuti, una signora che era stata invitata a lasciare l’aula ha accusato un lieve malore, tant’è che è stato richiesto l’intervento del 118. In quel contesto, ho sospeso i lavori del Consiglio fino a quando i sanitari intervenuti non hanno accompagnato la signora fuori dell’aula consiliare”.

SUL CONFRONTO POLITICO. Nella seconda parte, Mappa si rivolge all’intero consesso. “E’ rimasto inascoltato il mio appello rivolto all’intero consesso civico di difendere l’istituzione a prescindere dai colori politici e dalle appartenenze – chiosa Mappa - Non giova alla città il clima da “guerriglia” politica che da troppo tempo ormai si vive in aula con ripetute accuse e improperi rivolti alla mia persona e alla maggioranza. Credo che sia arrivato il momento di superare con grande senso di responsabilità ogni ostacolo e/o contrapposizione politica.

SULLE ILLAZIONI. A queste considerazioni si aggiunge l’intenzione di denunciare i consiglieri detrattori. “A chi, poi, dai banchi dell’aula consiliare continua ad accusarmi e ad accusare l’amministrazione di chissà quali responsabilità – afferma con decisione - dico ancora una volta: vada a denunciare, con la dovuta documentazione, in ogni sede. Basta! La misura è colma! Sarò io a denunciare, nelle prossime ore, chi in aula, ancora una volta, mi ha calunniato, denigrandomi e accusandomi di ogni nefandezza”.

PRECISAZIONI CONCLUSIVE. Conclusione con altre considerazioni. “Preciso – chiosa Mappa - che non vi è stato assolutamente alcun episodio di spintoni e/o contatto fisico tra consiglieri, né in aula, né fuori. Inoltre, - aggiunge - dopo la sospensione, il Consiglio comunale ha ripreso regolarmente i lavori trattando tutte le pratiche iscritte all’ordine del giorno”.

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