Il report sulla dispersione scolastica pubblicato dall'USR della Regione Campania accende lo scontro tra Zeppetella e Cuccurullo. La candidata a sindaco del M5S smentisce le dichirazioni del professore sull'aumento del 400% rispetto alla media degli altri comuni campani. Dichiarazioni rilasciate, però, a corredo dei dati recentemente pubblicati dall'ufficio regionale ma contestati dall'ente oplontino. “Quando ho letto l’intervista del candidato Sindaco del centrosinistra che parlava di numeri da record negativi, ho sentito il bisogno di confrontarmi con gli uffici comunali e con il dirigente Anaclerio perchè credo che il primo dovere di un Sindaco sia proprio capire, approfondire con i propri dirigenti le questioni e ho scoperto una realtà alquanto diversa”.

Dal confronto con gli uffici comunali di Torre Annunziata e l'analisi approfondita dei report emerge uno scenario in miglioramento con i dati sulla dispersione scolastica in decrescita. "Nell’anno scolastico 2022/2023 la percentuale di dispersione è stata del 1,23%, ossia 91 alunni: 56 alunni nel primo ciclo e 35 nel secondo ciclo - continua la Zeppetella - Dei 91 ragazzi che avevano abbandonato la scuola, 77 sono rientrati e 14 no. Anzi, ho constatato che negli ultimi anni c’è stata un’inversione di tendenza e si è passati dai 136 alunni inadempienti del 2021/2022 ai 91 del 2022/2023. Questi dati restituiscono perciò dignità agli uffici e alle equipe di lavoro, definendo meglio e con appropriatezza la vera dispersione da aggredire, quello zoccolo duro che nonostante gli sforzi non va più a scuola”.

“Lo ripeto, l’indagine non è mia ma è contenuta nelle carte dei recenti report regionali: basta saperli leggere! - tuona l'ex preside - Torre Annunziata ha una dispersione scolastica con una tendenza in decrescita, ma restano ancora un centinaio di famiglie che non collaborano ed è su queste famiglie che va fatta un’azione amministrativa di supporto e di inclusione scolastica".

Per la candidata del M5S la formazione è stata sempre al centro della sua missione professionale ed è fermamente decisa a
mantenerla anche nel suo impegno politico
. “La mia azione di programma per la Città prevede, come le dicevo, partendo da una buona analisi del fenomeno che ancora insiste e trovando le giuste soluzioni. Ma lo fai se hai le idee chiare non facendo confusione. La Scuola soprattutto quella che “vive” nelle strutture comunali non mi sembra che abbia mai avuto un’attenzione particolare, anzi è stata la pietra dello scandalo che ha portato a conoscere uno scenario di corruzione che partiva dall’allora dirigente dell’Ufficio Tecnico, uomo di fiducia di due trascorse amministrazioni guidate da sindaci scelti dal Partito Democratico. La fiducia è una cosa seria, ma anche l’azione di vigilanza che il consiglio comunale tutto deve fare sull’esecutivo. E tutto questo è mancato”.

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