La dispersione scolastica rappresenta un fenomeno molto complesso, determinato principalmente dal basso grado di scolarizzazione del nucleo familiare e, in particolare, delle figure genitoriali. La pandemia, la didattica a distanza, connessa alla limitata disponibilità e alla scarsa capacità di utilizzo delle nuove tecnologie, spesso aggravata dal numero di minori presenti in famiglia, ha determinato un anomalo incremento delle segnalazioni di inadempienza scolastica ai servizi sociali da parte degli istituti scolastici.
L’attenzione dell’Ambito Sociale 30, da tempo, si è focalizzata su questa piaga della dispersione scolastica, con un sistema di monitoraggio continuo e costante. Con il termine inadempienza dell’obbligo scolastico o evasione scolastica si intende l’inadempienza perseguibile delle famiglie a garantire l’obbligo di istruzione per almeno 10 anni.
La dispersione scolastica in Italia. Dal 2017 al 2019, la percentuale di abbandono complessivo nella Scuola Secondaria di I grado è stata pari allo 0.64% a livello nazionale, con una maggiore propensione all’abbandono scolastico riscontrata nelle regioni meridionali e nelle isole. La musica non cambia nel biennio successivo, dove spiccano per abbandono scolastico le regioni Sicilia, Calabria e Campania.
Per quanto concerne la Scuola Secondaria di II grado la percentuale nazionale di abbandono scolastico complessiva nel biennio 2017/2019 raggiunge il 3.33%, con più di 2 milione e mezzo di ragazzi che abbandonano i banchi di scuola. Ancora una volta le regioni del Sud riportano una media di abbandono più alta che raggiunge il 4%. Peggio ancora nel 2020 quando nella sola Campania la media sale al 4.1 %, subito dopo il 4.5% della Sardegna.
La dispersione scolastica a Torre Annunziata. Il fenomeno è risultato molto più rilevante a Torre Annunziata che in tutti gli altri Comuni dell’Ambito 30. Se negli anni scolastici dal 2016 al 2019 il numero degli alunni frequentanti le scuole primarie e secondarie di I e II grado segnalati per inadempienza sul territorio oplontino si aggirava intorno ai 100/150, nell’ultimo anno scolastico 2020/2021 sono saliti a quasi 300, pari al 4.2%.
Di questi il 50%, dopo essere stati contattati dal personale dei servizi sociali, ha ripreso la frequenza in presenza, il 32% non ha ripreso a frequentare, il 14% ha ripreso saltuariamente e il 5% si è ritirato. In ultimo, gli alunni non ammessi alla frequenza dell’anno scolastico successivo rappresentano circa la metà sul totale dei segnalati.
Per la scuola primaria e secondaria di primo grado è emerso che la percentuale complessiva dei minori dispersi alla fine dell’anno scolastico 2020/2021 nel Comune di Torre Annunziata è dell’1,45% e dell’1,07 per la scuola secondaria di secondo grado.
La dispersione scolastica rappresenta un fenomeno molto complesso, determinato principalmente dal basso grado di scolarizzazione del nucleo familiare e, in particolare, delle figure genitoriali. La pandemia, la didattica a distanza, connessa alla limitata disponibilità e alla scarsa capacit&a...
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