Distributori della benzina taroccati: sequestrate due stazioni di rifornimento LA FOTO
Operazione della guardia di finanza a Napoli. I gestori sono stati denunciati all'autorità giudiziaria
03-05-2019 | di Redazione

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Nel quadro della costante attività esercitata dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli, finalizzata a tutelare gli interessi dell’Erario nonché preservare il corretto e libero funzionamento delle regole di mercato, sono stati intensificati, sul territorio provinciale, i servizi tesi agli illeciti in genere e con particolare attenzione al contrabbando di prodotti energetici sottoposti ad accisa.
In tale contesto, i militari del dipendente I Gruppo Napoli hanno accertato una frode nel commercio dei carburanti sequestrando 2 stazioni di servizio servite complessivamente da 4 colonnine, 6 pistole erogatrici, 4 serbatoi e circa 15.000 litri tra gasolio e benzina.
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L'operazione della guardia di finanza ha portato al sequestro anche di due appartamenti
In particolare, le Fiamme Gialle napoletane, nell’ambito di un’attività investigativa nel settore del commercio di carburante, hanno effettuato un controllo a 2 stazioni di servizio, ubicate nei quartieri ad est di Napoli, riscontrando la manomissione dolosa degli impianti di erogazione operata al fine di frodare i clienti ed interferire sulla corretta erogazione del carburante. I militari operanti hanno constatato come sui distributori fosse stata manualmente modificata la serie numerica raffigurata sul cosiddetto “totalizzatore” delle colonnine riportante il numero dei litri erogati e sulla base della quale vengono altresì calcolate le imposte dovute all’Erario.
La manomissione è stata resa possibile dalla non idonea apposizione dei prescritti sigilli (piombature e filo) sulle colonnine stesse ad opera di responsabili, in fase di identificazione. Al termine dei controlli 2 responsabili delle attività sono stati denunciati, mentre le 2 stazioni di servizio sono state sottoposte a sequestro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, per violazione al testo unico sulle accise.
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