Nel quadro della costante attività esercitata dalla Guardia di Finanza del Comando Provinciale di Napoli, finalizzata a tutelare gli interessi dell’Erario nonché preservare il corretto e libero funzionamento delle regole di mercato, sono stati intensificati, sul territorio provinciale, i servizi tesi agli illeciti in genere e con particolare attenzione al contrabbando di prodotti energetici sottoposti ad accisa.

In tale contesto, i militari del dipendente I Gruppo Napoli hanno accertato una frode nel commercio dei carburanti sequestrando 2 stazioni di servizio servite complessivamente da 4 colonnine, 6 pistole erogatrici, 4 serbatoi e circa 15.000 litri tra gasolio e benzina.

In particolare, le Fiamme Gialle napoletane, nell’ambito di un’attività investigativa nel settore del commercio di carburante, hanno effettuato un controllo a 2 stazioni di servizio, ubicate nei quartieri ad est di Napoli, riscontrando la manomissione dolosa degli impianti di erogazione operata al fine di frodare i clienti ed interferire sulla corretta erogazione del carburante. I militari operanti hanno constatato come sui distributori fosse stata manualmente modificata la serie numerica raffigurata sul cosiddetto “totalizzatore” delle colonnine riportante il numero dei litri erogati e sulla base della quale vengono altresì calcolate le imposte dovute all’Erario.

La manomissione è stata resa possibile dalla non idonea apposizione dei prescritti sigilli (piombature e filo) sulle colonnine stesse ad opera di responsabili, in fase di identificazione. Al termine dei controlli 2 responsabili delle attività sono stati denunciati, mentre le 2 stazioni di servizio sono state sottoposte a sequestro, a disposizione dell’Autorità Giudiziaria competente, per violazione al testo unico sulle accise.

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