L’installazione di un divieto d’accesso non rappresenta nulla di eccezionale, ma per i cittadini del quartiere Rovigliano, che da un anno e mezzo sopportano gli ingenti lavori di costruzione dell’impianto fognario e di una rotonda, è stata una vittoria, o quasi.

I vigili urbani hanno raccolto e messo in atto le segnalazioni inoltrate dai residenti relative al caos viabilità che, da due giorni, ha mandato in tilt un vicoletto che collega via Provinciale Schiti con via Ercole: il cuore del quartiere.

Da oggi nessun veicolo potrà entrare da via Provinciale che, da quando è stata parzialmente chiusa (cioè il tratto attaccato agli scavi della rete idrica sotterranea) ha trasformato la stradina in uno svincolo veloce per raggiungere l’altra parte della strada. Il problema resta dall’altro lato perché i veicoli, da via Ercole potranno ancora circolare.

Quel vicoletto, tra ieri e stamattina, è stato preso d’assalto in entrambi i sensi di marcia causando una paralisi totale del traffico. Siccome la carreggiata è estremamente ridotta, e mai era stata regolamentata, spesso le vetture provenienti da via Provinciale si sono trovate di fronte quelle che venivano da via Ercole e viceversa. Situazioni che, con un maggiore controllo in zona da parte della polizia municipale ed il rispetto delle regole degli automobilisti non dovevano verificarsi.

“La viabilità del nostro quartiere – spiegano i cittadini – è stata in parte compromessa dagli scavi. Più avanti, all’incrocio fra via Ercole e via vigne Sant’Antonio è stato applicato un cartello che vieta ai non residenti di accedere. Ma in pochi lo rispettano”.

I residenti, che dovranno sopportare domani l’interruzione del servizio idrico dalle 13.00 alle 19.00 per un guasto ad una tubazione GORI, pretendono chiarezza. “Non è mai stato specificato – dichiarano – se questa stradina sia percorribile da veicoli o si tratti di un passaggio pedonale. Ci auguriamo che il divieto venga rispettato altrimenti chiederemo l’installazione dei paletti”.

Quindi l’appello al Sindaco: “Vogliamo sapere quando questi lavori finiranno. Rovigliano ha perso la sua tranquillità che era la sola cosa che possedeva. La sicurezza dei nostri bambini e anche delle nostre case è minacciata da scavi e trivellazioni. Pretendiamo dal Sindaco e dal direttore dei lavori una risposta seria e concreta su cosa dovrà essere ancora fatto e sulle date”.

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