Oggi si saprà la verità. Verrà effettuata in giornata l’autopsia per capire le cause della morte di Flavio Parmendola, il ragazzo di 12 anni sabato scorso la cui vita si è fermata all’Acquafarm di Battipaglia. La Procura di Salerno ha iscritto nel registro degli indagati il titolare, i gestori e gli addetti alla sicurezza del parco acquatico come atto dovuto, circostanza che dà loro la possibilità di nominare un perito di parte che possa assistere all’esame autoptico. Ieri il gestore aveva detto: "Le nostre strutture sono a norma, anche gli scivoli. I soccorsi sono stati tempestivi". 

Ricostruito quanto accaduto negli ultimi minuti di vita prima della tragedia. Dopo essersi buttato dallo scivolo il ragazzino è andato a sedersi sulla sdraio, ha vomitato, è svenuto e poi è morto: il medico legale è chiamato quindi a stabilire cosa sia successo.

Due le ipotesi possibili. O si è trattato di una congestione dovuta ad uno sbalzo termico: durante la digestione si verifica un afflusso maggiore di sangue verso lo stomaco e il contatto con l’acqua fredda potrebbe provocare uno squilibro nell’apparato circolatorio. Il che spiegherebbe sia il vomito che lo svenimento. 

Altra possibilità è quella secondo cui Flavio Parmendola possa aver sbattuto la testa sullo scivolo, anche se durante i primi riscontri non sarebbero stati rinvenuti sanguinamenti o segni di traumi. Oggi si saprà la verità. 

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