"È stato un Europeo straordinario, grazie anche ai miei compagni. Abbiamo tutti un rapporto incredibile, siamo una famiglia fantastica. La mia forza è sempre stata questa, ma devo ancora realizzare tutto quello che è successo. E i complimenti di Mattarella e Draghi mi hanno imbarazzato".

Gigio Donnarumma ha raccontato a Sky le emozioni della giornata romana, al seguito della Coppa europea vinta a Wembley. E il perchè della sua apparente noncuranza, mentre i compagni si precipitavano ad abbracciarlo. "Dopo il rigore parato a Saka non avevo capito che avevamo vinto. Mi sono girato verso l'arbitro per accertarmi che fosse tutto ok, perché adesso con il VAR controllano se ti sei mosso prima del tiro. Poi ho visto i compagni correre verso di me e da lì è iniziato tutto".

"Ero già a terra al rigore di Jorginho, pensavo che era finita e invece ho dovuto continuare. Ora con la Var guardano sempre i piedi perché non puoi essere avanti alla linea, allora mi sono girato verso l'arbitro per capire se era tutto ok - ha spiegato il portiere - Poi ho visto i miei compagni che venivano verso di me e da lì è partito tutto, non ho capito più niente". (

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