Il mondo del cinema non solo continua a far sognare gli appassionati, a portare in sala milioni di persone, ma muove investimenti milionari che non sempre trovano la risposta economica sperata nel pubblico - nonostante la diversificazione delle
fonti di guadagno stia permettendo di ottenere grandi introiti aggiuntivi a quelli del botteghino: secondo quanto riportato da ExpressVPN , il giro d’affari che gravita attorno a una pellicola cinematografica è ben più ampio e spesso ci si interroga se
continuare a valutare il “solo” introito da botteghino non sia limitante per una pellicola. Esistono infatti diverse fonti di entrate per i film, tra le quali almeno un paio meritano di essere citate. La prima è la vendita dei diritti alle grandi
piattaforme streaming dei film: Netflix, Amazon e non solo hanno preso il posto (e in alcuni casi si sono aggiunte) alle TV che da decenni usufruiscono e puntano all’acquisizione dei diritti cinematografici di una pellicola per provare a
incrementare i dati d’ascolto sulle proprie piattaforme. Quel genere di introito ha assunto sempre più maggiore importanza nel corso degli anni – anche perché il cinema ha subito una notevole contrazione – affiancandosi poi a un’altra dinamica
di guadagno presente da tempo nelle pellicole di tutto il mondo: il product placement. Ossia l’inserimento all’interno delle scene di oggetti, accessori, auto e tutto il resto che diano visibilità a quella tale marca e diventando una sorta di pubblicità implicita. Di certo è un modo per far aumentare – in alcuni casi considerevolmente – il budget a disposizione dei produttori cinematografici. Voci di bilancio sempre più considerevoli e da tenere d’occhio, di fianco ovviamente al numero di biglietti venduti e di soldi incassati al cinema – che resta, come detto in precedenza, uno dei principali obiettivi di un film.

Nessuno supera “Inside Out 2”: quali sono i film più visti nel 2024

Quindi, quali sono i film che in Italia siamo andati più a vedere al cinema? In testa troviamo “Inside Out 2” con 6,4 milioni di presenze in sala e oltre 46 milioni di euro di incasso – più del 13% fatto dall’intero sistema cinema italiano al botteghino. Un distacco importante rispetto a “Deadpool & Wolverine”, che si ferma a quota 2,27 milioni di spettatori e si prende il secondo posto; di poco sopra a “Cattivissimo Me 4” che chiude il podio e denota come i film di animazione restino i più seguiti dagli spettatori al cinema. Tendenza sottolineata anche dal quarto posto occupato da “Kung Fu Panda 4”, che con i suoi 11,6 milioni di euro di incasso supera per circa un milione e mezzo quanto raccolto da “Dune – Parte 2” che completa la top-5. Andando ancora più nel dettaglio dell’analisi, possiamo fare una scansione degli incassi non solo guardando al singolo film, ma anche alla casa di produzione ad esempio – disegnando una top-5 con un podio tutto a stelle e strisce: in testa infatti troviamo Disney con quasi 89 milione di euro di incassi, seguita da Warner a quota 50 milioni e con oltre 6,8 milioni di spettatori cumulativi, mentre a chiudere il terzetto di testa ci pensa Universal con 46 milioni di euro portati a casa. Ai piedi del podio ci sono invece Eagle Pictures e Lucky Red, che raccolgono rispettivamente l’11,76% e il 7,58% degli introiti complessivi da botteghino. Se si pone quindi un filtro per “nazione” ai dati – ossia da dove provengono i film che hanno incassato di più al cinema in Italia nel 2025 – non possono che svettare in testa gli Stati Uniti: quasi 196 milioni di dollari (il 55,75% della torta complessiva), con quasi 27 milioni di spettatori paganti ai film prodotti negli USA. Secondo posto per l’Italia con quasi 63 milioni, mentre a chiudere il podio è l’Inghilterra che conquista il 12,64% dei denari in circolazione. Più staccate le altre nazioni, con Giappone e Francia a chiudere la top-5.

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