“Dpcm Natale? Non è molto chiaro”. C’è tanta incertezza fra i ristoratori dopo l’annuncio del tanto atteso decreto da parte del premier Giuseppe Conte. La Campania, attualmente, si trova ancora in zona rossa, quindi la situazione per gli operatori del settore è rimasta identica.
Chi si attendeva un’Italia completamente ‘gialla’ è rimasto deluso. Ma ciò che pone un grosso punto interrogativo sulla ripresa delle attività è il rispetto delle linee guida.
Ad affrontare la questione è Vincenzo Termolino, socio del brand “Capri Blu”, che ha un punto sia a Castellammare, che a Torre Annunziata. “Forse c’è bisogno di più chiarezza e questo non solo nel settore della ristorazione. Le aspettative erano alte perché credevamo che in parte potevamo ritornare agli orari standard. Sicuramente con una serie di limitazioni per salvaguardare la sicurezza, ma non è stato così”.
Ciò che è sicuro e che la mattina di Natale, Santo Stefano e Capodanno in tutta Italia sarà possibile pranzare, rispettando comunque tutte le regole anticontagio. “Non mi sembra che siano arrivate indicazioni leggibili. Attendiamo anche le decisioni del governatore De Luca. Nella fattispecie del nostro marchio, non faremo alcunché. Siamo una pizzeria poiché noi lavoriamo soltanto di sera. Ma è assolutamente una buona notizia per le attività che fanno un altro tipo di ristorazione”.
“L’unica soluzione ancora di salvezza sarà il vaccino –ha concluso Termolino- Ci proiettiamo a pensare a ciò che avverrà dopo la primavera, con l’inizio dell’estate. Pensando di programmare un servizio pieno, com’era prima dello scoppio della pandemia”.
“Dpcm Natale? Non è molto chiaro”. C’è tanta incertezza fra i ristoratori dopo l’annuncio del tanto atteso decreto da parte del premier Giuseppe Conte. La Campania, attualmente, si trova ancora in zona rossa, quindi la situazione per gli operatori del settore &e...
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