Droga, armi e fuochi d’artificio: stanato a Poggiomarino un "affare di famiglia"
In manette padre e figli per detenzione di hashish, armi e fuochi pirotecnici illegali. Scoperti, aggrediscono carabinieri
24-10-2018 | di Redazione

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Hashish, denaro, lanciarazzi, inneschi e parte di un fucile. Scoperto un arsenale pronto per essere rivenduto: arrestati un padre e due figli.
Si tratta di Aurelio, Gaetano e Maria Prisco, rispettivamente di 59, 29 e 26 anni, ritenuti responsabili di resistenza e lesioni a pubblico ufficiale, detenzione di droga a fini di spaccio, di armi clandestine e di fuochi d’artificio illegali.
I carabinieri di Poggiomarino li hanno trovati a San Gennaro Vesuviano in possesso di 1,3 kg. di hashish in panetti, 2 bilance di precisione e materiale per il confezionamento, oltre a 200 euro in contanti, ritenuti provento di attività illecita. Trovati e sequestrati anche una pistola lanciarazzi artigianale e parte di un fucile artigianale, privo di canna, oltre a una cartuccia calibro 12. Posto sotto sequestro anche il materiale esplosivo, completo di micce e inneschi per la fabbricazione clandestina di fuochi d'artificio.
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Dopo la perquisizione domiciliare in via Piano del Principe a Poggiomarino, i 3 hanno opposto resistenza ai quattro militari dell’arma, prendendoli a calci e pugni e causando loro lesioni e contusioni guaribili tra i 10 e i 20 giorni) e tentando al contempo di disfarsi della droga, comunque trovata in possesso di Gaetano, il figlio maggiore. Per lui si sono aperte le porte del carcere di Poggioreale: Aurelio e Maria sono stati sottoposti agli arresti domiciliari in attesa del rito per direttissima.
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