Hanno entrambi deciso di collaborare con l’antimafia di Napoli. Negli ultimi due giorni trascorsi in cella, da soli, l’uno lontano dall’altra, rinunciando anche al riesame in tribunale. Giorgio Fedeli, 42 anni, e sua moglie Nora De Rosa (39), la coppia di coniugi finita in manette lo scorso 29 settembre con l’accusa di essere a capo di un’organizzazione di 25 persone, dedita allo spaccio verso le piazze della movida cilentana, sono gli ultimi pentiti eccellenti a Torre del Greco.

Per il pm della DDA, Maria Di Mauro, la famiglia Fedeli gestiva un vero esercito di pusher (composto anche da alcuni minorenni), inondando di droga vip e turisti in vacanza sulla costa tra Palinuro e Pisciotta. Una “santa alleanza” stretta tra i clan del Vesuviano. Anche con gli acerrimi rivali dei Falanga, assieme ai Gionta della vicina Torre Annunziata.

L’ultima inchiesta, terminata con il blitz dei carabinieri di Torre del Greco, ha accertato che cocaina e marijuana venivano trasportate in macchina, a bordo di una insospettabile “Fiat Idea”. Alla guida proprio Giorgio Fedeli, l’ultimo pentito che con sua moglie ha già svolto il riconoscimento fotografico degli altri 23 indagati. Una collaborazione “preziosa”, secondo fonti vicine alla Procura di Napoli.

I racconti di Fedeli e di Nora De Rosa potrebbero infatti ricostruire precisamente i rapporti con i pusher dell’organizzazione, scoperchiando un nuovo vaso di Pandora e coinvolgendo nelle indagini anche altri nomi. Inchiesta prima agevolata dalle dichiarazioni di altri tre pentiti: Marco Palomba, ex fornitore di droga, Ciro Gallo, che ha rivelato agli inquirenti i traffici da Torre Annunziata ed Aniello Pompeo, un tempo reggente del clan Falanga, oggi invece collaboratore di giustizia.

 

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