Droni e telecamere per stanare gli inquinatori del Vesuvio. A meno di una settimana dal blitz dei carabinieri che ha portato all'arresto di nove persone, il sequestro di un'azienda e di due impianti di trattamento dei rifiuti, i parlamentari del Movimento Cinque Stelle, tra cui il vicepresidente della Camera, Sergio Costa, si sono recati a Ottaviano e Terzigno per un sopralluogo.

"Abbiamo raggiunto il posto in cui sono stati rinvenuti i rifiuti sversati illegalmente da eco-terroristi che, senza alcuno scrupolo, hanno gettato materiali di risulta, scarti di lavorazione edile, guina e altri materiali potenzialmente tossici per la salute”, ha spiegato l’onorevole Alessandro Caramiello.

“Purtroppo – ha continuato - in questa zona il fenomeno si ripete ed è perpetuo, tanto che si registra un'elevata incidenza di tumori tra i cittadini vesuviani. Ringrazio le forze dell'ordine che grazie a un lavoro capillare sono riuscite a smantellare una vera e propria organizzazione di terroristi ambientali”.

Di qui la proposta: “Occorre una cabina di regia che monitori in maniera costante e scrupolosa il territorio con droni e telecamere, nonché pattugliamenti specifici al fine di scongiurare l'ennesimo attentato all'ambiente e alla salute dei cittadini. Parliamo di rifiuti che dovevano essere smaltiti in maniera professionale, ma che nei fatti venivano seppelliti sotto terra a discapito della salute pubblica".

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