Due anfore greco romane trafugate in mare tornano alla luce
Sequestrate a imprenditore di Torre del Greco indagato per evasione fiscale, saranno affidate agli Scavi di Pompei
19-11-2019 | di Redazione

VERSIONE ACCESSIBILE DELL'ARTICOLO
Due anfore greco romane di oltre 2300 anni fa torneranno alla luce.
La Guardia di Finanza di Torre Annunziata ha consegnato al Parco Archeologico di Pompei 2 anfore antiche, risalenti al III e al IV secolo a.C., sequestrate nel corso di una recente operazione di servizio. L’affidamento agli scavi di Pompei garantirà una più adeguata e idonea conservazione dei reperti archeologici, ancora integri e in perfetto stato, contribuendo all’arricchimento del patrimonio del sito di Pompei e consentendo, al tempo stesso, ai visitatori di godere di ulteriori beni storici del nostro Paese.
Napoli, maxi sequestro di merce contraffatta con marchio del calcio Napoli
Vasta operazione sul territorio, ritirati migliaia di articoli falsi
I reperti archeologici sono stati ritrovati a casa di un imprenditore di Torre del Greco, indagato dalla Procura della Repubblica di Torre Annunziata per reati tributari. La scoperta avvenuta durante una perquisizione finalizzata a ricercare denaro e altri beni che potessero soddisfare le pretese erariali riguardanti un debito tributario di trecentomila euro a cui il citato contribuente si era fraudolentemente sottratto.
In particolare, in quell’occasione, le fiamme gialle, oltre a rinvenire denaro e oggetti preziosi, avevano scoperto, presso l’abitazione dell’indagato, le 2 anfore appartenenti all’era greco-romana, trafugate dal fondale marino e detenute in violazione del “Codice dei beni culturali”.
Sondaggio
Risultati
