I due rapinatori uccisi dal commerciante di preziosi rapinato poco prima avevano utilizzato una pistola-giocattolo. L' arma era priva del tappo rosso. Addosso ad uno dei due sono stati trovati 5 mila euro, il denaro sottratto al commerciante di preziosi Giuseppe Castaldo, 68 anni, che lo aveva prelevato poco prima nell' agenzia del Banco di Napoli di via IV Novembre.

A terra, sul piazzale antistante il deposito di bibite e detersivi, i carabinieri hanno trovato 6-7 proiettili calibro 9x21, probabilmente quelli esplosi dal commerciante con la sua pistola regolarmente detenuta. I due rapinatori rimasti uccisi, Bruno Petrone, 53 anni, residente nel quartiere Secondigliano (e non Ponticelli, come in un primo momento comunicato) e Luigi Tedeschi, 51 anni, residente al Rione Sanità, avevano entrambi precedenti penali specifici.

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Catturato l'ultimo complice

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Funerali pubblici per i rapinatori

Autopsia eseguita

La bagarre politica

Buonajuto denuncia le minacce al gioielliere

I carabinieri acquisiscono il video

Borrelli: 'La scorta per Castaldo'

Le dichiarazioni choc dei parenti

Le parole del figlio del gioielliere

Fissata l'autopsia

L'assemblea straordinaria del Pd

La ricerca del 'palo'

Le dichiarazioni di Castaldo

Il gioielliere è indagato

Il post di Salvini

Gli insulti dei parenti delle vittime - il video

I nomi dei rapinatori

La dinamica

Uccisi due rapinatori