Duplice omicidio di camorra: cinque ergastoli confermati in appello per i mandanti e i killer che nel febbraio 2007 uccisero i fratelli Marco e Maurizio Manzo, affiiliati al clan Ascione-Papale di Ercolano.

E' il pesantissimo verdetto emesso dalla Corte d'Assise di Napoli. Secondo i giudici, i sicari torresi dei Gionta entrarono in azione, al bar Maemi di Terzigno, accordandosi con gli alleati ercolanesi dei Birra-Iacomino: fu in pratica uno "scambio di favori" con i Valentini. 

Ergastolo per Pasquale Gionta, alias 'o chiatto, fratello di Aldo il boss poeta. Fine pena mai anche per Giovanni Iapicca, detto "rangetiello" e Alfonso Agnello "chiochiò". Questi ultimi furono i due killer prestati dai Valentini agli ercolanesi.

Ergastoli confermati infine anche per Giovanni Birra e il suo braccio destro, Stefano Zeno. Secondo i giudici, entrambi i boss furono i mandanti dell'agguato all'interno del bar.
 

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