Ercolano – Doppia ‘stangata’ per i clan di Ercolano, dopo gli arresti dell’Arma eseguiti all’alba di stamattina, la giornata è proseguita con la requisitoria del pm della Dda Pierpaolo Filippelli, particolarmente dura nei confronti dei principali esponenti delle due cosche. Fra le richieste di condanna più pesanti spicca quella nei confronti della ‘lady della Cuparella’ Enrichetta Cordua: ventotto anni e 21mila euro di multa per 416 bis e per armi. Trent’anni e 26mila euro di multa sono stati invece chiesti per Bartolomeo Palomba, fedelissimo del clan Ascione-Papale, giunto alla sbarra con le accuse di 416 bis, armi e il tentato omicidio di Vincenzo Durantini.

Sempre fra i destinatari delle richieste più dure c’è Francesco Durantini, per il quale il magistrato ha invocato vent’anni di pena e una multa di 21mila euro (risponde di armi e 416bis). Diciotto anni e 26mila euro di multa per Mario Falanga, ‘soldato’ degli Ascione-Papale accusato di 416 bis e droga, una delle attività di punta della cosca dei ‘buttoni’. Quindici anni a testa e 18mila euro di multa sono stati invocati ancora per Lucia Madonna e Leopoldo Cordua, entrambi ritenuti affiliati al clan della Cuparella e accusati di 416 bis e armi. Il pm Filippelli ha proseguito chiedendo ancora dodici anni per Luigi Nocerino (accusato di 416 bis), dieci anni per Massimo Conciliano, anche quest’ultimo alla sbarra per 416bis, otto anni e 21mila euro di multa per Antonio Zeno e Vincenzo Mirra (rispondono soltanto dell’accusa di detenzione di armi).

Infine le richieste di pena nei confronti delle ‘gole profonde’ delle due cupole: sei anni per l’ex capo dello spaccio di Pugliano Giovanni Durantini, cinque anni per Marco Durantini e cinque anni per Raffaele Di Matteo. 

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