Il caldo ha spalancato le porte dell’Estate. Torre Annunziata si prepara ad accogliere migliaia di bagnanti. Spiagge assaltate, code sul lungomare e caos parcheggi. E’ la fotografia scattata per la città oplontina in vista della ripartenza dopo la pandemia. E l’affluenza lascia ben sperare per quella che dovrebbe essere la vera stagione del riscatto dopo due anni di restrizioni a causa del Covid.

Una ripartenza che attendono con ansia e trepidazione i tanti operatori del settore, stritolati dai morsi di una crisi senza fine. Un tunnel dal quale, finalmente, s'intravede qualche raggio di luce. E così tra turisti, vacanzieri e cittadini che volevano godersi una giornata di relax a due passi da casa, dal 2 giugno in tanti hanno scelto i lidi oplontini.

Per tutta la giornata si sono registrate code di bagnanti in file per entrare nelle spiagge cittadine. Caos, per la presenza di numerosi veicoli e conseguenti disagi per i parcheggi. Scene che dovrebbero ripetersi anche nel corso dei prossimi giorni. I dati sui turisti in arrivo nell'area metropolitana di Napoli, infatti, registrano un incoraggiante aumento dell’80 per cento rispetto allo stesso periodo dello scorso anno.

Con l’apertura dei lidi, torna alta l’attenzione anche sulla questione inquinamento. Con la balneabilità recuperata, un altro risultato è stato quello di recuperare i rifiuti di plastica in mare. Il Senato ha infatti recentemente approvato in definitiva la cosiddetta Legge Salvamare, presentata in parlamento nel 2018 dall'allora ministro dell'Ambiente, Sergio Costa (M5S). Chi recupera plastica in mare (ma anche nei laghi e nei fiumi) può portarla in porto. Qui le autorità portuali sono tenute a predisporre isole ecologiche per ricevere i rifiuti e avviarli al riciclo. Esultano le associazioni ambientaliste come Legambiente e Wwf, per le quali la nuova norma è un passo avanti importante nella tutela dei mari, ma anche Federparchi, che raccoglie pure le riserve marine.

Un passo in avanti per cercare di ridurre l’inquinamento non solo in mare ma anche sul litorale, troppo spesso deturpato da inquinamento e materiali tossici. Potrà essere un nuovo inizio anche per Torre Annunziata.